Tecnologia

L’iniziativa riguarderà in una prima fase le nuove tecnologie per il miglioramento dell’efficienza dei fertilizzanti e per il recupero e la conversione di CO2

Politecnico di Milano (www.polimi.it) e Maire Tecnimont (www.mairetecnimont.com) insieme per la “breakthrough innovation”, la cosiddetta innovazione radicale. L’iniziativa riguarderà in una prima fase le nuove tecnologie per il miglioramento dell’efficienza dei fertilizzanti (urea) e per il recupero e la conversione della CO2.
Nel complesso, l’impegno sostenuto dalla multinazionale nell’ultimo triennio in attività di ricerca e sviluppo con l’ateneo milanese, comprensivo del valore degli accordi firmati la scorsa settimana, ammonta a 700mila euro.
L’iniziativa, che si inserisce in un lungo percorso di collaborazione tra i tecnologi e i docenti del Politecnico, “punta ad ampliare il portafoglio di tecnologie proprietarie del gruppo Maire Tecnimont nei settori oil & gas, petrolchimico, fertilizzanti ed energia – si apprende da una nota. – L’accordo quadro, di durata triennale, ha un valore per il primo anno pari a 250mila euro”. L’iniziativa sarà coordinata dal Maire Tecnimont innovation center, centro di riferimento dell’azienda dedicato all’innovazione, alla ricerca e allo sviluppo, diretto da Pejman Djavdan.
“I rapporti di collaborazione con realtà internazionali come Maire Tecnimont sono basilari per noi – ha detto Giovanni Azzone, rettore del Politecnico di Milano – in quanto ci consentono di operare in un contesto di ricerca all’avanguardia strettamente collegato alla realtà industriale”.