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Come farsi largo tra gli incentivi del ministero dell’Ambiente per la ricarica dei veicoli elettrici

where Milano when Mer, 20/03/2024 who roberto

Per districarsi tra normative, date e modalità di richiesta, Wallbox ha deciso di raccogliere le principali informazioni in un piccolo vademecum

Dal 15 marzo scorso il ministero wallbox.jpegdell’Ambiente ha dato il via alla presentazione delle domande per chiedere il contributo per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica. Più comunemente chiamato “Bonus Colonnine” e dedicato a imprese e professionisti, il contributo è pensato con l’obiettivo di eliminare e ridurre le barriere economiche per coloro che vogliono dirigere le loro aziende verso soluzioni più sostenibili. Per districarsi tra normative, date e modalità di richiesta Wallbox, azienda leader nel settore delle ricariche per veicoli elettrici e altri dispositivi per la gestione energetica, ha deciso di raccogliere le principali informazioni sul Bonus in un piccolo vademecum che possa aiutare imprese e professionisti a capire meglio in cosa consistono questi incentivi e come potervi accedere. 
 
Bonus Colonnine: che cos’è e come chiederlo
Si tratta di un contributo in conto capitale che può essere concesso dal ministero dell’Ambiente per un importo pari al 40% delle spese ammissibili. Viene concesso, nel limite della dotazione disponibile, nell’ambito del massimale previsto dal regolamento europeo per il settore di riferimento e non è cumulabile con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche concesse per le stesse spese. Ogni soggetto beneficiario può presentare una sola domanda di contributo. Sono ammissibili solo le spese sostenute a partire dal 4 novembre 2021, data di entrata in vigore del decreto ministeriale 25 agosto 2021 n. 358 (al netto di Iva) per l’acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica - comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio; la connessione alla rete elettrica, nel limite massimo del 10%; le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, sempre nel limite massimo del 10%. 
Sono agevolate anche le spese sostenute da imprese e professionisti nell'arco del 2024, fino alla data di presentazione della domanda di erogazione. La richiesta di contributo può essere avanzata anche quelle spese preventivate a partire dal giorno 4 novembre 2021 fino alla data di presentazione della domanda di erogazione, ma non ancora sostenute. L’unico modo per fare richiesta del bonus e ottenere gli incentivi è la compilazione della domanda online sul sito di Invitalia, che gestisce la misura per conto del ministero.

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