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Così Itelyum estrarrà materie prime critiche dagli hard disc fuori uso. Impianto nel Lazio

where Frosinone when Mer, 17/07/2024 who roberto

Primo impianto in Europa. Presentato il progetto Inspiree: 500 tonnellate di terre rare recuperate nell’impianto Itelyum in provincia di Frosinone. Neodimio, praseodimio e disprosio da riciclo chimico di magneti permanenti esausti, estratti da hard disk e motori elettrici a fine vita

Nascerà a Ceccano (Frosinone)hard-disc.jpg presso il sito industriale di Itelyum Regeneration l’impianto all’avanguardia per il recupero di terre rare per rispondere alla sfida geopolitica delle materie prime critiche strategiche.

 
Il progetto Inspiree
A partire dall’ obiettivo europeo di una sostanziale autonomia nell'approvvigionamento delle terre rare è stato progettato Inspiree, il primo impianto in Europa per la produzione di ossidi e carbonati di terre rare (neodimio, praseodimio e disprosio) da riciclo chimico di magneti permanenti esausti, estratti da hard disk e motori elettrici a fine vita. Il progetto ha preso ufficialmente il via con la presentazione a Roma, alla presenza dell’assessore al Bilancio Giancarlo Righini e con il capo segreteria dell’assessorato regionale all’Ambiente, Pietro Stabile.
La Regione Lazio, come evidenziato nel corso dei loro interventi, è oggi sede di molte eccellenze, e si candida a diventare campione di green economy, con un’attenzione alla sostenibilità, coniugando sviluppo del territorio, protezione ambientale e attenzione alla comunità. Lo scale-up industriale dell’impianto avverrà grazie a un processo a due livelli: il primo step prevede il disassemblaggio dei magneti, mentre il livello successivo consiste nel recupero di ossalati di ree (rare earth elements) tramite idrometallurgia a bassissimo impatto ambientale.

Numeri
L’impianto di smontaggio potrà trattare mille tonnellate l’anno di rotori elettrici e l’impianto idrometallurgico a regime potrà trattare 2mila tonnellate l’anno di magneti permanenti ottenuti da diverse fonti tra cui anche hard disk, piccoli e grandi motori elettrici con il conseguente recupero di circa 500 tonnellate l’anno di ossalati di ree, una quantità sufficiente al funzionamento di 1 milione di hard disk e lap top e 10 milioni di magneti permanenti per applicazioni varie nell’automotive elettrico.
 
I partner
Sono partner del progetto: Eit Raw Materials, il più grande consorzio mondiale nel settore delle materie prime; Erion, il sistema multi-consortile no profit per la gestione di differenti tipologie di rifiuti e la valorizzazione delle materie prime seconde; Glob Eco, azienda con pluriennale esperienza nella raccolta e nel trattamento di raee; Università degli studi dell’Aquila, che ha sviluppato, brevettato e ottimizzerà la tecnologia idrometallurgica.
 
Il commento di Codognola
“Itelyum è capofila di un progetto all’avanguardia – spiega Marco Codognola, amministratore delegato dell’Itelyum - che mette insieme le migliori competenze Made in Italy. L’economia circolare e la sostenibilità fanno parte del nostro dna ed è un onore metterle a disposizione nella costruzione di nuove filiere, di importanza strategica nazionale ed europea, con partner di alto valore’.

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