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Dronitaly: oltre 250 progetti made in Italy sono già “decollati”

where Bologna when Mer, 16/10/2024 who roberto

Tra ricerca e innovazione, a Bologna è andata in scena la manifestazione interamente dedicata al mondo dei droni. Entro il 2026 ci sono altri 9 milioni di euro di finanziamenti Pnrr da trasferire alle imprese del settore

Ricerca, formazione e trasferimentocreditibfwe.jpg tecnologico sono gli assi portanti per lo sviluppo del mercato dei droni per uso professionale. E le opportunità per le imprese in questo campo non mancano grazie ai fondi del Pnrr, a cui possono accedere tutte le aziende manifatturiere che investono in innovazione. È quanto emerge dai dati del Made - Competence center industria 4.0, centro di trasferimento tecnologico che gestisce una parte dei fondi del Next generation Eu tramite il Pnrr, illustrati in occasione di Dronitaly, la manifestazione di riferimento per i droni civili a uso professionale organizzata la scorsa settimana a BolognaFiere Water&Energy (Bfwe).
 
Made: altri 75 progetti in partenza
«Tra il 2020 e il 2024, Made ha già attivato più di 250 progetti di innovazione da parte di tutte le società manifatturiere nei vari settori (69% dei quali sviluppati con pmi), la maggior parte dedicati alla simulazione digitale twin (12%), all’intelligenza artificiale (9%) e all’ottimizzazione del processo produttivo», ha sottolineato Filippo Boschi, responsabile progetti di Innovazione, ricerca Industriale e sviluppo sperimentale per Made. «In questo momento Made dispone ancora di circa 9 milioni di euro di finanziamenti, sui 350 milioni di euro totali stanziati del governo, da trasferire alle imprese che faranno innovazione digitale e che saranno a disposizione da novembre 2024 fino alla fine del Pnrr nel 2026. Made si aspetta quindi di attivare ulteriori 75 progetti di innovazione. Dunque, anche le società del settore dei droni potrebbero accedervi. Dati, questi, che fanno ben sperare per il futuro. Ad oggi infatti le società attive nel settore droni hanno goduto ben poco di fondi pubblici», ha aggiunto l’esperto.
 
Il 77% delle aziende italiane investe in ricerca
Come ha sottolineato Paola Olivares, direttrice dell’osservatorio Droni e mobilità aerea avanzata del Politecnico di Milano, ben il 77% delle aziende italiane del settore investe in ricerca e sviluppo. «Tuttavia, la quasi totalità delle imprese di droni rispondenti alla survey dell’osservatorio ha utilizzato risorse interne e il 16% risorse pubbliche. In generale», ha concluso la direttrice, «l’impegno dell’Italia su questi temi è molto forte. Analizzando un campione di circa 80 bandi Ue dedicati alla tecnologia Uas (sistema aeromobile a pilotaggio remoto, ndr), l’Italia ne coordina l’11%, seconda solo alla Spagna che detiene il 23% dei bandi assegnati».
 
Autostrade, un interessante campo applicativo
Durante la giornata si è discusso di ricerca e dei tanti possibili campi applicativi, come ad esempio nel settore autostradale. Un settore dove è fondamentale avere personale formato e qualificato che garantisca l’efficienza e la sicurezza della rete stradale. «Per un concessionario autostradale, la presenza di personale qualificato all'uso di droni rappresenta un valore strategico nell’ottimizzazione delle ispezioni su ponti e viadotti, consentendo un monitoraggio più preciso e tempestivo anche in zone di difficile accesso. L’impiego dei droni, integrato con l’intelligenza artificiale, permette una gestione avanzata del traffico, acquisendo dati in tempo reale e facilitando l’analisi predittiva per una manutenzione proattiva e una maggiore sicurezza dell’intera rete stradale. Questo approccio innova il controllo infrastrutturale, garantendo efficienza e reattività operativa», ha detto Carlo Costa, direttore tecnico generale della A22 - Autostrada del Brennero.
Ma i campi applicativi sono molti, con realtà importanti che si alleano e lavorano a nuovi progetti. Ne sono un esempio Poste Italiane e Leonardo che hanno illustrato il progetto “Servizio pilota Isole minori”, la cui sperimentazione è partita in estate con l’obiettivo di testare un sistema di trasporto merci giornaliero con droni in grado di trasportare carichi fino a 40 chilogrammi.
L’iniziativa è parte del Programma di ricerca e innovazione del Centro nazionale per la mobilità sostenibile Most. Promossa da Poste Italiane e Leonardo, è finanziata dal ministero dell’Università e della ricerca con fondi del Pnrr. La sperimentazione, in corso, prevede l’impiego di droni cargo, forniti e pilotati da remoto dalla società FlyingBasket, che decollano da Bagnoli e atterrano con il loro carico nell’isola di Procida.
 
Il Drone contest 2024 di Leonardo
Sempre in tema di ricerca e formazione, a Bologna è andato in scena anche il Drone contest di Leonardo, con la partecipazione delle sette università coinvolte. Giunto alla quinta edizione, il Drone contest è nato per promuovere l’innovazione nell’ambito dell’intelligenza artificiale applicata ai sistemi senza pilota. L’obiettivo è favorire la creazione di un ecosistema dell’innovazione, coinvolgendo le grandi imprese, le università, le pmi, gli spin-off e le start-up.
Dronitaly si è svolto in concomitanza con le manifestazioni Fueling Tomorrow (sulla trasformazione dei carburanti e l’impiego dei nuovi vettori energetici nei settori dei trasporti e dell’industria, nell’ottica della transizione ecologica), Saie (settore delle costruzioni), e ad Asphaltica (costruzioni stradali). Tutte realtà che coinvolgono un pubblico potenzialmente interessato all’impiego di mezzi a pilotaggio remoto per le loro attività.
 
La costellazione di Bfwe
Bfwe è una joint venture fondata nel 2021 da BolognaFiere e Mirumir con lo scopo di sviluppare un progetto imprenditoriale che contribuisca alla conoscenza e alla condivisione delle tematiche connesse al valore economico e sociale dell’acqua, dell’energia e delle nuove applicazioni tecnologiche. Le manifestazioni gestite da Bfwe sono Accadueo, manifestazione internazionale che da oltre trent’anni è il riferimento del settore idrico; Fueling Tomorrow, dedicata alla trasformazione dei carburanti e all’impiego dei nuovi vettori energetici nei settori dei trasporti e dell’industria, e la stessa Dronitaly.
 
Per maggiori informazioni: www.dronitaly.it

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