Enea presenta Venus Swarm, uno sciame di robot sottomarini per monitorare la salute del mare
Presentato all’ONU settimana scorsa, lo strumento potrà essere usato anche studiare le correnti e gli oceani
ENEA ha presentato Venus Swarm, uno sciami di droni sottomarini per il monitoraggio degli oceani, in grado di dialogare fra loro, misurare la temperatura e la salinità dei mari, studiare le correnti e l’erosione delle coste e lanciare l’allerta in caso di tsunami.
Il progetto è nato nei laboratori dell’ENEA ed è una delle sei tecnologie made in Italy per prevenire e contrastare il cambiamento climatico presentate ai delegati di circa 120 Stati nella sede dell’ONU a New York. Obiettivo dell’iniziativa - che si svolge a 10 giorni dall’apertura alla ratifica da parte degli Stati dell’Accordo sul clima raggiunto alla COP21 di Parigi - è di illustrare soluzioni innovative ai Paesi più minacciati dall’innalzamento delle temperature, come per esempio le piccole isole del Pacifico.
La tecnologia ENEA Venus Swarm è ispirata al comportamento collettivo degli sciami; i “pesci-robot” sono in grado di monitorare grandi volumi di mare e, in particolare, di acquisire dati sensibili su acidificazione, salinità, temperatura, velocità e direzione delle correnti e di fornire informazioni affidabili e dettagliate su clima locale e globale. Il sistema di comunicazione (in via di brevettazione) integra modem acustici e ottici: ciascun elemento dello sciame sottomarino potrà essere in grado di muoversi in modo coordinato e comunicare grazie a un sistema wireless, che utilizza una combinazione di suoni e luce, a velocità mai raggiunte finora in acqua.
Insieme a un esemplare dei droni ENEA ispirati al comportamento di pesci sono state esposte anche tecnologie di CAE, Consorzio Venezia Nuova, ENEL Green Power, ENI, Telespazio/Finmeccanica, nell’ambito della Conferenza “Fighting Climate Change: Sharing Italy’s Innovative Technologies” organizzata dalla Rappresentanza Permanente d’Italia all’ONU.