Energia interiore, i batteri del nostro intestino producono elettricità
Lo hanno scoperto i ricercatori dell'università di Berkeley, in California. La produzione di elettricità è un effetto secondario del metabolismo
Sono almeno cento le specie di batteri che popolano l'intestino umano in grado di produrre elettricità. La scoperta, dell'università di Berkeley, in California, potrebbe aprire la strada a batterie viventi e a nuove tecnologie in grado di generare elettricità dai batteri negli impianti per il trattamento dei rifiuti.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature, si deve al gruppo coordinato da Daniel Portnoy. "È uno shock sapere che abbiamo dei generatori elettrici nel nostro intestino, ma la scoperta può gettare le basi per la progettazione di sistemi per produrre energia basati sui batteri", commentano sullo stesso numero della rivista Laty Cahoon e Nancy Freitag, microbiologhe dell'università dell'Illinois a Chicago.
La scoperta che anche i batteri dell'intestino producono elettricità è stata fatta studiando un batterio che causa la diarrea, la Listeria monocytogenes: i ricercatori hanno visto che produce elettricità utilizzando una tecnica completamente diversa da quella di altri batteri noti che producono elettricità.
Lo studio ha chiarito, inoltre, che centinaia di altre specie usano questo stesso processo: molti di questi microrganismi popolano l'intestino umano, alcuni sono invece in grado di causare malattie come la cancrena (Clostridium perfringens), mentre altri sono coinvolti nella fermentazione dello yogurt. Per tutti questi batteri la produzione di energia è un effetto secondario del metabolismo: in pratica essi rimuovono gli elettroni prodotti durante il metabolismo, trasferendoli ai minerali come ferro o manganese presenti all'esterno della cellula. Il procedimento richiede una cascata di reazioni chimiche, che generano una piccola corrente elettrica di 500 microampere.