Le idee migliori per isole minori e aree protette sono la barca fotovoltaica e il faro bioclimatico
Le idee progettuali sono state illustrate a Roma, nell’ambito della premiazione della terza edizione del Concorso internazionale di idee “Sole vento e mare - Le energie rinnovabili per le isole minori e le aree marine protette italiane”, promosso da da Marevivo, Gse, Enea e Marina militare
Eleganti taxi-boat ad energia solare ed eolica per i turisti di Ponza, pontili elettrici scomponibili in base alle necessità effettive dell’afflusso vacanziero, un faro energeticamente autosufficiente e bioclimatico, riconvertito ad osservatorio: sono alcune delle soluzioni made in Italy selezionate per “Sole vento e mare - Energie rinnovabili e paesaggio”, in grado di conciliare l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia con la tutela dello scenario paesaggistico del Mediterraneo.
Le idee progettuali sono state illustrate a Roma, nell’ambito della premiazione della terza edizione del Concorso internazionale di idee “Sole vento e mare - Le energie rinnovabili per le isole minori e le aree marine protette italiane”, promosso da Marevivo con Enea, Gse, Ministero dei beni culturali e del turismo, Ministero dell'Ambiente e Centro di Ricerche Citera dell'Università di Roma La Sapienza.
Anche per questa edizione le vere protagoniste sono state le isole minori italiane e le aree marine protette, intese come possibili laboratori naturali per l’utilizzo delle energie rinnovabili. Il Concorso ha premiato le migliori idee e proposte progettuali mirate all’efficienza, al risparmio energetico e all’innovazione e che trovano perfetta contestualizzazione in questi territori di particolare pregio ambientale e paesaggistico. Da segnalare l’età dei premiati: gli architetti e gli ingegneri vincitori sono quasi tutti giovani, prevalentemente di età inferiore ai quarant’anni.
Le Isole Minori - 36 Comuni, oltre 200.000 persone residenti che, come noto, divengono milioni durante la stagione estiva - devono affrontare diversi limiti: esiguità del loro territorio, scarsità delle risorse naturali (acqua, energia), costi supplementari dei trasporti e delle comunicazioni, difficoltà nella gestione dei rifiuti e delle acque reflue e inquinamento marino e costiero. Nonostante ciò, l'insularità costituisce un potenziale da valorizzare nell’ambito di una mirata strategia di sviluppo sostenibile.
Per vedere i progetti premiati vai qui: old.enea.it/imgnewletter