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Manutenzione predittiva: Sensoworks individua possibili guasti sulla rete idrica grazie all’intelligenza artificiale

where Roma when Mer, 03/08/2022 who luca

Il monitoraggio dinamico permette di ridurre drasticamente perdite e sprechi

In Italia per ognirete-idrica.jpg chilometro di rete vanno persi 42 metri cubi d'acqua: un problema non piccolo, ancor più sentito quando l’acqua scarseggia, come nei periodi di siccità. Nella nostra rete, che si sviluppa su oltre 57mila chilometri, oltre il 36% dell’acqua va persa. Una percentuale che, secondo l’Istat, raddoppia o quasi a Chieti (dove a “scomparire” è il 71,1% dell’acqua) ma anche a Latina (70,1%), Belluno (68,1%) e Siracusa (67,6%). 
Per rispondere a questo diffuso problema Sensoworks, startup italiana specializzata in monitoraggio infrastrutturale supportata da piattaforme multilivello, ha studiato e presentato un sistema per evitare perdite basato su algoritmi che individuano i punti della rete a maggior rischio e che permette di intervenire prima che ci siano rotture.
Gli algoritmi elaborati da Sensoworks prendono in esame tutti i fattori che possono determinare la rottura di una condotta, dai fattori endogeni quali età, materiale e diametro della condotta a quelli esogeni quali temperatura, tipo di suolo, livello di profondità, eventuali radici presenti nel terreno o cedimenti, tenendo in conto anche i dati sulle perdite effettive degli anni precedenti.  
Il punto - spiega Niccolò De Carlo, ceo e co-fondatore di Sensoworks - è che oltre il 60% della rete idrica italiana ha più di 30 anni di vita ed il 25% ha addirittura una vetustà di oltre 50 anni”.
Si dovrebbe pensare ad un ammodernamento, ma il tasso nazionale di rinnovo è pari a circa 4 metri di condotta per ogni chilometro di rete. “Quindi per sostituire tutta la rete si ci impiegherebbe 250 anni con una spesa pari a 5 miliardi di euro l’anno” sostengono gli analisti di Sensoworks.

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