Nasce Lastminutesottocasa, il primo portale italiano per i piccoli negozi contro lo spreco di cibo
Si chiama LastMinuteSottoCasa.it il portale che propone una nuova formula di live-marketing di prossimità, che consente ai negozi con prodotti alimentari in eccedenza che stanno per scadere di informare i cittadini con immediatezza e semplicità
Miliardi di euro che finiscono nella spazzatura, miliardi di euro che potrebbero essere recuperati. È il cibo che buttiamo via ogni giorno per acquisti sbagliati, dimenticanza nel frigorifero o cattiva conservazione. Secondo il Rapporto 2013 sullo spreco domestico di Waste Watcher, si calcola infatti che, nel nostro paese, fra Natale e Capodanno saranno 440mila le tonnellate di cibo che finiscono nella spazzatura; sempre secondo il rapporto, ogni famiglia italiana butta in media circa 200 grammi di cibo la settimana: il risparmio complessivo possibile ammonterebbe dunque a circa 8,7 miliardi di euro. A fronte della diffusione di stili di vita sempre più ecosostenibili e attenti al portafogli, oltre che al rispetto del pianeta, nonostante la crisi economica, comperiamo molto più di quanto in realtà consumiamo.
LastMinuteSottoCasa.it (LMSC) nasce da una semplice, quanto illuminante intuizione legata allo speco alimentare dei piccoli esercizi commerciali, fenomeno in genere sottovalutato poiché poco monitorato ma che, vista la gran quantità di piccoli negozi alimentari (circa 340.000 in tutta Italia), rappresenta un fenomeno complessivamente importante.
La formula di Lastminutesottocasa - È un portale che propone una nuova formula di live-marketing di prossimità che consente ai negozi con prodotti alimentari in eccedenza, in scadenza, di informare con immediatezza e semplicità i cittadini che si trovano nelle vicinanze del loro negozio dell'opportunità di acquistare prodotti alimentari a prezzi scontati. I clienti indicano, in fase di registrazione, sul loro smartphone, a che distanza da casa (e/o dall'ufficio e/o dalla casa di vacanza) vogliono ricevere le proposte, in tempo reale e da quali tipologie di negozio, ricevendo così solo le offerte sotto-casa e per le categorie di prodotto realmente desiderate.
L'idea di mettere insieme i commercianti che a fine giornata si ritrovano con il prodotto invenduto e i clienti sempre alla ricerca dell'offerta dell'ultimo minuto è di Francesco Ardito che, con Massimo Ivul, ha creato il portale all'interno dell'incubatore di imprese del Politecnico di Torino. “Il progetto è nato un quartiere della città di Torino - sostiene Francesco Ardito - , con l'idea che si potesse recuperare il pane invenduto a fine giornata. Poi si sono aggiunti altri quartieri della città e altre tipologie di attività commerciali come pescherie, gastronomie, banchi del mercato, tutti con il problema comune del prodotto fresco che a fine giornata, se non venduto, deve essere buttato. Oggi, a otto mesi dal lancio ufficiale del progetto, abbiamo poco più di 12.000 utenti registrati e stiamo arrivando nelle principali città italiane. L'idea è quella di creare un network che cresca in tutto il territorio nazionale”.
Le offerte che i commercianti con le rimanenze immettono nel sito vengono recapitate ai clienti che hanno indicato quella zona geografica come di loro interesse, e questo fa si che poco tempo dopo il lancio del last sul sito i clienti si presentano al negozio. “L'innovazione sta proprio nel tipo di utilizzo che viene fatto della tecnologia - aggiunge Massimo Ivul - che permette da un lato di far tornare nel negozio il consumatore, sempre più abituato all'acquisto online, e dall'altro lato consente anche un'evoluzione digitale dei piccoli esercizi commerciali di prossimità che altrimenti rimarrebbero schiacciati dalla forza di promozione sul web della grande distribuzione organizzata”.