NextChem realizzerà impianto per biolubrificanti per So.G.I.S
La controllata di Maire Tecnimont avvia il progetto con la società So.G.I.S. per il recupero di grassi residui per la produzione di acido oleico
NextChem, la controllata di Maire Tecnimont dedicata alle tecnologie per la transizione energetica, ha avviato il progetto con la società So.G.I.S. per il recupero di grassi residui per la produzione di acido oleico, un intermedio utilizzato per la produzione di bio-lubrificanti, particolarmente adatti per l’utilizzo nel settore del trasporto navale. Lo annuncia la società in un comunicato.
L’accordo riguarda la fornitura di servizi di ingegneria e di procurement di apparecchiature da parte di NextChem per l’implementazione di una unità produttiva di So.G.I.S. nel Comune di Sospiro, in provincia di Cremona, per la produzione di acido oleico a partire da grassi residui, attraverso un processo di frazionamento degli acidi grassi a umido.
La linea di produzione, con una capacità di 60 tonnellate/giorno andrà ad integrare i processi produttivi di So.G.I.S. "Siamo soddisfatti del percorso fatto insieme a NextChem e contenti di avviare da oggi questa collaborazione, che si va ad aggiungere ad altre già in essere, sempre nel settore delle tecnologie green - ha dichiarato il Direttore Generale di So.G.I.S., Riccardo Alquati - . Questo per noi è un passo avanti verso la sostenibilità in un’ottica di miglioramento delle performance dei nostri prodotti". "NextChem sta investendo in tecnologie e ricerca con l’obiettivo di implementare a livello industriale processi di produzione di bio-chemicals e bio-fuels a partire da materie prime rinnovabili - ha detto Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato del Gruppo Maire Tecnimont e Ad di NextChem - . In parallelo siamo impegnati anche nelle aree di Energy Efficiency and Emission Reduction (decarbonizzazione) e della Circular Economy. Vogliamo mettere l’esperienza del Gruppo Maire Tecnimont al servizio dell’industria, per la transizione energetica. Questo accordo con So.G.I.S. è un brillante esempio per portare innovazione sostenibile in un settore downstream, quello dei bio-lubrificanti, in cui c’è grande domanda e disponibilità limitata".