Tecnologia

Dalla firma elettronica alla fattura on line per la Pa: non c’è più tempo da perdere. Presentata a Milano l’iniziativa per un paese più efficiente, smart e innovativo. Leggi il manifesto integrale

Firme elettroniche, protocollo informatico, attuazione della fattura on line verso le amministrazioni pubbliche. E ancora, l’aggiornamento del decreto fiscale del 23 gennaio 2004 sulla conservazione digitale dei documenti.
L’Italia hi-tech non può più aspettare, troppi i costi e le lentezze burocratiche che frenano lo sviluppo del paese. Per questo Omat Milano 2013, omat360.it, ha ospitato la presentazione del “Manifesto per l’Italia digitale”.
Nato da un’idea del professor Benedetto Santacroce e sostenuto da diverse personalità nell’ambito della digitalizzazione, il manifesto “ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo di un quadro normativo bloccato da troppo tempo in una situazione di stallo che non agevola l’attività di imprese e amministrazioni”, spiegano gli estensori. “È uno strumento – sottolinea Santacroce – che vuole essere un primo contributo per far capire come la rivoluzione digitale, che in Italia bisogna realizzare in tempi rapidi e con risultati effettivi, passi anche dall’attuazione di normative abilitanti”. Valori condivisi da tutti coloro che considerano l’innovazione “un fattore chiave per un paese più efficiente e competitivo, in Europa e nel mondo”.
Omat è la mostra convegno italiana dedicata alla gestione delle informazioni digitali e dei processi aziendali. L’edizione 2013, la 42esima, si è svolta il 17 e 18 aprile presso l’Atahotel Executive di Milano.
Il testo integrale del manifesto è disponibile a questo indirizzo, dove è anche possibile effettuare la propria sottoscrizione.