Puliamo il Mondo, oltre 600 kg di pneumatici fuori uso rimossi a Milano grazie a EcoTyre
Gli pneumatici giunti a fine vita sono stati raccolti presso Parco Cassinis e nell’area di Via Rizzoli
Il Comune di Milano, nel corso di Puliamo il Mondo, la storica iniziativa di Legambiente, ha aderito all’appello di EcoTyre e, oltre agli altri rifiuti, ha raccolto i cosiddetti PFU, ossia gli Pneumatici Fuori Uso abbandonati nell’ambiente.
Nei giorni scorsi più di 500 kg di pneumatici giunti a fine vita sono stati raccolti presso il Parco Cassinis e quasi 200 kg nell’area di Via Rizzoli per poi essere affidati a EcoTyre, il Consorzio primo in Italia per numero di Soci - oltre 650 - e secondo per quantitativi di PFU gestiti - oltre 50 milioni di kg nel 2016, che li ha ritirati con un proprio mezzo, senza alcun costo per l’Amministrazione Comunale. Gli PFU raccolti sono stati condotti presso gli impianti di trattamento e avviati al corretto recupero.
Gli PFU sono, infatti, una tipologia di rifiuto cosiddetta ‘permanente’ che, se lasciata in natura, necessita di centinaia di anni per degradarsi completamente; ma rappresentano anche una risorsa: se gestiti in modo corretto sono riciclabili al 100%. La maggior parte viene triturata generando il cosiddetto “granulato di gomma”, un materiale di riciclo riutilizzabile per diversi usi, come i fondi stradali e le superfici sportive, per l’isolamento o per l’arredo urbano.
Puliamo il Mondo, l’edizione italiana di Clean up the World, è il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Per il 5° anno consecutivo la partnership tra EcoTyre e Legambiente consente la raccolta degli pneumatici abbandonati in diverse Regioni italiane. Quest’anno gli sforzi si sono concentrati, oltre che in Lombardia, anche in Sardegna, Calabria, Molise, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Puglia.
“Abbiamo deciso di aderire anche quest’anno a Puliamo il Mondo, rinnovando la nostra partnership con Legambiente, – ha dichiarato Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – perché crediamo fortemente in questa iniziativa. Grazie alle segnalazioni dei Circoli territoriali di Legambiente e ai numerosi volontari, infatti, possiamo raggiungere e rimuovere i depositi di PFU abbandonati nell’ambiente intervenendo anche nei Comuni più piccoli e nelle zone più impervie d’Italia. Come illustrato dai dati raccolti nello “speciale” contenuto nel nostro Report di attività, la raccolta cosiddetta straordinaria nel 2016 ha subito un leggero calo, dal momento che sono diminuiti i depositi abbandonati: questa non può che essere una buona notizia. È, inoltre, la prova tangibile che le nostre iniziative di sensibilizzazione, uno dei punti cardine della nostra mission e del progetto PFU Zero, stanno portando i risultati sperati: sempre più cittadini conoscono la corretta filiera di gestione degli PFU. Questa sempre maggiore consapevolezza – ha concluso Ambrogio – ci spinge ulteriormente a collaborare con partner strategici, come Legambiente, che possano dare continuità e visibilità alle iniziative di raccolta straordinaria in modo da intervenire in modo mirato anche in quelle aree in cui la logistica è più complessa”.
Oltre a Puliamo il Mondo, tra le iniziative più importanti di EcoTyre va ricordata “PFU Zero”, progetto patrocinato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che ha l’obiettivo di creare e avere a disposizione una mappatura di depositi abbandonati di PFU segnalati da enti locali, associazioni e cittadini. Le raccolte straordinarie eseguite da EcoTyre sono svolte in modalità totalmente gratuita e senza alcun costo per le Amministrazioni locali. È possibile segnalare un deposito abbandonato di PFU, collegandosi al sito internet dedicato (www.pfuzero.ecotyre.it): EcoTyre valuta ogni segnalazione, coordinandosi con gli enti locali per gli interventi di raccolta.