In Sardegna arriveranno le risorse per la produzione d’idrogeno in aree industriali dismesse
La giunta regionale della Sardegna aveva approvato il via libera all'utilizzo dei 21 milioni di euro, a valere sui fondi del Pnrr
La Commissione europea ha dato il via libera all'intervento italiano da 450 milioni, previsto dal Pnrr, per sostenere la produzione di idrogeno rinnovabile nelle aree industriali dismesse. La decisione adottata dalla Commissione consente alle ventuno Regioni e Province autonome di concedere aiuti per quei progetti rivolti alla produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse. Le graduatorie di ammissibilità sono già state adottate dalle amministrazioni, in linea con il target del Pnrr di marzo 2023.
Via libera dell’isola
La giunta regionale della Sardegna aveva approvato lo scorso 17 gennaio il via libera all'utilizzo dei 21 milioni di euro, a valere sui fondi del Pnrr, per la realizzazione proprio dei progetti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse. La Giunta ha quindi scelto di promuovere investimenti che consentano la diversificazione delle fonti energetiche, con l'obiettivo di rendere autonomo il sistema energetico regionale. L'accordo è stato preso quindi nel rispetto delle milestone e dei target approvati dalla Commissione europea e prevede che le aree industriali dismesse siano adibite a unità sperimentali per la produzione di idrogeno, mediante impianti FER locali ubicati nello stesso complesso industriale o in aree limitrofe. La misura deve inoltre, come richiesto dalla direttiva UE 2018/2001, sostenere la produzione di idrogeno elettrolitico a partire da fonti di energia rinnovabile o dall'energia elettrica di rete. La Sardegna è quindi pronta a investire le risorse che l'Europa ha destinato all'Italia.
Otto interventi
Il bando prevedeva un budget complessivo di 300 milioni e ha finanziato 8 interventi sull’intero territorio nazionale, 3 dei quali in Sardegna, seconda regione dopo la Lombardia per l’entità dei finanziamenti ricevuti. La partecipazione al bando si inquadra nel contesto definito da una delibera della Giunta del dicembre scorso, che promuove la decarbonizzazione della rete ferroviaria a scartamento ridotto, in coerenza con l'Agenda 2030 Onu e con la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile. “I finanziamenti ottenuti – afferma l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro – sono nodali nella strategia di transizione ecologica del sistema di trasporto regionale, già avviata attraverso gli interventi finalizzati all’elettrificazione della rete ferroviaria a scartamento ordinario e agli investimenti dedicati al rinnovo del materiale rotabile su ferro e gomma con mezzi ad alimentazione alternativa”. “La transizione dai combustibili fossili all’idrogeno consentirà non solo di avere dei vantaggi ambientali, ma anche di migliorare il livello di servizio fornito all’utenza. L’uso dell’idrogeno permetterà di sfruttare le peculiarità del sistema energetico regionale, in considerazione della disponibilità del surplus di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. La produzione dell’idrogeno consentirà infatti di trasformare l’energia oggi prodotta in eccesso e di conservarla, stoccandola con costi molto inferiori rispetto ai comuni accumulatori. Si pone infine come valida alternativa al metano che, come noto, non è disponibile nell’Isola”, conclude l’assessore Moro.