Stoccaggio, scoperto nuovo sistema per immagazzinare energia fotovoltaica
La tecnologia scinde l'idrogeno e l'ossigeno delle molecole di acqua attraverso un nuovo sistema di elettrodeposizione che produce celle solari ad elevata efficienza, in grado di stoccare energia solare
L'Università del Missouri ha annunciato la scoperta di un nuovo metodo, più economico e semplice, di stoccaggio dell'energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici. La ricerca, sponsorizzata dal dipartimento dell'Energia, ha approntato una metodologia per scindere l'idrogeno e l'ossigeno delle molecole di acque attraverso un nuovo sistema di elettrodeposizione che produce celle solari ad elevata efficienza in grado di stoccare energia solare. “Questo lavoro contribuisce a risolvere il problema dell'intermittenza dell'energia solare”, ha spiegato il professor Jay A. Switzer, capo del team di ricerca coinvolto, “dal momento che il sole non può ovviamente produrre energia in un singolo punto per tutto il giorno, il nostro processo converte l'energia in una forma che possa essere più facilmente stoccata”.
Come funziona - Il sistema elaborato da Switzer e dai suoi ricercatori prevede l'utilizzo di sottili fogli di silicio per assorbire energia. I fogli vengono immersi nell'acqua con la faccia superiore esposta a un simulatore di energia solare e quella inferiore coperta di elettrodi conduttori. L'idrogeno stoccato, ha spiegato ancora Switzer, può essere utilizzato come combustibile per veicoli, aumentando notevolmente la disponibilità di carburante per questo genere di vetture.