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I camioncini che consegnano la spesa alimentare a casa producono dal 20 al 75% in meno di anidride carbonica rispetto ai veicoli privati che raggiungono i punti commerciali. Lo dice l’ateneo di Seattle

Ricorrere a un servizio di consegna a domicilio della spesa è una scelta ecologicamente più sostenibile del recarsi al supermercato con la propria automobile per acquistare autonomamente i prodotti. Fare la spesa on line e puntare su un servizio di delivery a casa è un’opzione che potrebbe dimezzare le emissioni di anidride carbonica prodotte durante il viaggio quotidiano da casa al market e ritorno. Lo dimostra una nuova ricerca della Washington University di Seattle pubblicata sul “Journal of the Transportation research forum”.
Lo studio ha valutato il rapporto tra costi e benefici dei servizi di consegna a domicilio, non solo per le aziende e i consumatori ma anche per l’ambiente, scoprendo come il delivery sia un’alternativa eco-friendly: i camioncini che consegnano la spesa alimentare a casa producono dal 20 al 75% in meno di anidride carbonica rispetto ai veicoli privati che raggiungono i punti commerciali.
L’indagine – riportata in Italia dall’agenzia Agi – è stata promossa a Seattle e nella contea di King: i ricercatori hanno calcolato le emissioni potenziali prodotte per ogni chilometro dai cittadini durante i viaggi individuali per la spesa quotidiana e quelle prodotte, in alternativa, dai camioncini delle consegne a domicilio. Sono stati considerati fattori come tipologia, velocità e carreggiata del veicolo.