Tecnologia

Al via, in provincia di Varese presso lo “storico” Joint research centre, lo European solar test installation (Esti). L’obiettivo del nuovo laboratorio è portare oltre il 60% l’efficienza delle celle solari

Saranno le tecnologie del futuro per l’energia solare a essepe poste sotto la lente d’ingrandimento del nuovo laboratorio appena inaugurato all’interno del Joint research centre, il servizio scientifico interno della Commissione europea con sede a Ispra (Varese, ec.europa.eu/dgs/jrc). Lo European solar test installation, Esti, avrà il compito di diventare il laboratorio di riferimento in Europa per la verifica delle tecnologie proposte e concentrare gli sforzi della ricerca Ue perché vengano poi tradotte sul mercato.
Il fotovoltaico, con un investimento attuale di 1.500 euro per chilowatt, secondo Bruxelles riveste “un’importanza strategica per energie rinnovabili competitive e un potenziale a lungo termine per una maggiore efficienza”. L’obiettivo è arrivare oltre il 60% di rendimento, rispetto al 14% delle celle fotovoltaiche attuali.
“Le tecnologie delle rinnovabili sono la chiave per la crescita, l’occupazione e una migliore qualità della vita in Europa”, afferma il commissario Ue alla ricerca Maire Geoghegan-Quinn.
Mercato da 25 miliardi – Il nuovo laboratorio potrà contare su un investimento di tre milioni di euro, con il bagaglio di esperienza acquisito dalla struttura con i test sull’affidabilità del fotovoltaico negli anni Ottanta, quando la Commissione Ue ha finanziato la fase pilota dei sistemi fotovoltaici, supportando un mercato che in Europa ha fatturato fra i 20 e i 25 miliardi di euro lo scorso anno.