Switch2Product - Vince un sistema per ridurre gli sprechi recuperando l'acqua della doccia
La competizione organizzata da PoliHub, l'incubatore del Politecnico di Milano gestito da Fondazione Politecnico, ha cercato progetti originali in grado di tradursi in prodotti veramente interessanti per il mercato, ma anche talenti capaci di supportarle e fare crescere nuove startup
Individuare progetti che possano tradursi in prodotti industriali realmente all'avanguardia, capaci di affrontare con successo il mercato, ma anche talenti in grado di supportare queste idee mettendosene al servizio. È la sfida lanciata da “Switch2Product”, la competizione promossa da PoliHub, l'incubatore del Politecnico di Milano gestito da Fondazione Politecnico, che per la sesta volta premia le migliori idee innovative pronte a trasformarsi in imprese, anche se ancora in fase embrionale, e le persone che si dicono disposte a mettere in gioco le loro competenze e la loro creatività per supportare il lancio di nuove startup.
Ad assicurarsi la vittoria decretata da una giuria di esperti, durante la cerimonia finale nell'Arena del PoliHub, sono stati cinque progetti ad alto potenziale: H2O Design for Nature (team: Benedetta Tolone, Giulia Monacci, Filippo Gianola e Ferdinando Borda), un sistema non invasivo che recupera l'acqua della doccia, la filtra e la riutilizza per lo scarico del wc, permettendo un risparmio dei consumi fino al 40%; Robingoods (Gianluca Giustizero, Primo Modica, Nicola Stievano, Alessandro Vaccari), un'applicazione per smartphone che individua e segnala ai passanti le promozioni più interessanti dei negozi delle immediate vicinanze, ma non sono ben visibili dalle vie principali; Soundlike (Andrea Fusaro, Riccardo Marchi, Alberto Barone), un'altra app che permette di geolocalizzare e condividere i suoni specifici di una certa esperienza, comunicando le emozioni che suscitano, come già succede per le immagini e permettendo a terzi di acquistarli e scaricarli.
E ancora: Vibrasound (Antonio Maria Gallo, Marco Patti, Camilla Garelli, Mauro Colzani), una leva del vibrato digitale che si installa su qualsiasi chitarra elettrica a ponte fisso, permettendole suoni altrimenti impensabili; Plusimple (Claudio Piccarreta, Francesco Pinto, Felice Basile), una piattaforma web based personalizzabile che vuole semplificare il rapporto dell'utente con la propria salute e il proprio benessere, ricevendo ed elaborando da varie fonti tutte le informazioni che possono essergli utili a mantenere la forma fisica. Premio speciale per la creatività ad Anna Colonelli per Visualbook, un oggetto di design che trasforma e rende più piacevole l'esperienza della lettura.
“Switch2Product ci ha permesso di individuare ad ogni edizione startup di successo quali Empatica (2010), Gingko (2011), Fabtotum (2012) e Best Technologies (2013) - commenta Stefano Mainetti, consigliere delegato di PoliHub -. Alla luce della qualità dei progetti presentati quest'anno e forti della nostra esperienza, siamo confidenti di aver individuato anche in quest'edizione iniziative interessanti e ad alta potenzialità. Certamente per i vincitori la vera sfida inizia ora. A loro offriremo il supporto di tutto il team di PoliHub e l'accesso all'ampio network di servizi e conoscenze che il Politecnico di Milano può offrire per favorire la nuova imprenditoria tecnologica italiana”.
Tutti e cinque i team finalisti si sono aggiudicati tre mesi di “preincubazione” in PoliHub, struttura pensata e guidata dalla Fondazione Politecnico per essere un vero distretto di start-up, un concentratore di aziende innovative - attualmente ne ospita più di 40 - che crescono insieme in un contesto fertile e di contaminazioni positive. I vincitori dunque usufruiranno gratuitamente del servizio di mentoring da parte dei tutor di PoliHub, così da poter definire al meglio il mercato a cui proporsi, consolidare le competenze del team e identificare, sia a livello tecnico che strutturale, il proprio posizionamento. Durante il percorso avranno anche la possibilità di confrontarsi con partner industriali e investitori, da cui potranno venire preziosi suggerimenti e, perché no, finanziamenti.
Non è un caso che le ultime edizioni di S2P abbiano selezionato start-up che si sono poi veramente distinte sul mercato. Per esempio ThingK (www.thin-gk.com), un team di ingegneri e designer che ha creato oggetti funzionali e intelligenti con un design accattivante, conducendo con successo la propria campagna di crowdfunding sulla piattaforma Indiegogo; prima di loro Fabtotum (www.fabtotum.com) e Ginkgo (www.ginkgoumbrella.com), che hanno messo a punto rispettivamente un'innovativa stampante in 3D e un ombrello totalmente eco-sostenibile, raggiungendo sulla stessa piattaforma il record europeo e quello italiano di finanziamenti. Beast Technologies (www.thisisbeast.com) ha addirittura ottenuto un contratto esclusivo con la FIGC per sviluppare un sensore che ha permesso di monitorare in modo scientifico i progressi degli Azzurri durante la preparazione atletica per i Mondiali di calcio in Brasile.
I progetti giunti in finale sono stati selezionati tra le 67 candidature presentate da 135 giovani, per oltre il 20% donne, con un'età media di 28 anni. Ragazzi intraprendenti che hanno avanzato proposte in larga parte legate all'ICT e al mondo mobile, ma anche al design, all'health-care, alla musica, all'automazione, all'energia e all'ambiente, proponendo nuovi dispositivi innovativi in grado di coniugare tecnologie digitali e componenti hardware.
Switch2Product è un'iniziativa di PoliHub, l'incubatore del Politecnico di Milano gestito da Fondazione Politecnico con il contributo del Comune di Milano, svolta in collaborazione con Fondazione Banca del Monte di Lombardia e con il supporto di Microsoft YouthSpark, nell'ambito del progetto Startup Revolutionary Road, realizzato insieme a Fondazione Cariplo. Quest'ultimo è un progetto che ha l'ambizioso obiettivo di offrire a migliaia di giovani in Italia la possibilità di creare la propria start-up attraverso programmi di formazione e mentorship gratuiti.