Tutto Ecomondo. Dalle gomme riciclate l’asfalto antirumore
Sperimentata e misurata a Rimini la tecnologia per miscelare al bitume stradale il polverino degli pneumatici usati
Un abbattimento della rumorosità da traffico veicolare di circa 5 decibel. È quanto registrato, previa misurazione scientifica, su un tratto di strada di 7000 mq a Rimini, realizzata con l’utilizzo di polverino di gomma derivante da pneumatici fuori uso. L'esperienza è stata al centro del convegno "Asfalti più green, silenziosi e durevoli: i risultati delle recenti esperienze italiane", organizzato da Ecopneus. All'evento erano presenti Daniele Fornai, responsabile dello sviluppo impieghi e normative Ecopneus, Andrea Succi, presidente Anthea, Gaetano Licitra Arpat, Massimo Carassai, Steca, coordinatore del progetto Rebrife-Life.
Tra le varie esperienze oggetto del convegno è di rilievo quella della pavimentazione stradale, realizzata nel 2016 in via Marecchiese a Rimini con asfalto in gomma riciclata da gomme usate, grazie alla quale sono stati recuperati 1200 pneumatici giunti a fine vita.
In questa via, dove il traffico è molto intenso, sono state effettuate indagini mirate a valutare le prestazioni acustiche della pavimentazione realizzata con il polverino di gomma. In collaborazione con Ecopneus e lo spin-off del Cnr di Pisa Ipool sono state realizzate due campagne di misurazione: la prima antecedente alla realizzazione della pavimentazione in polverino, allo scopo di caratterizzare lo stato ante-operam; la seconda invece dopo circa tre mesi dalla stesa ed è stata utile per verificare le prestazioni acustiche.
Le misurazioni hanno infatti confermato innanzitutto un abbattimento della rumorosità a bordo strada dei veicoli in transito a 50 km/h di circa 5 dB(A) tra lo stato ante-operam e la pavimentazione in polverino di gomma, riscontrato grazie al metodo SPB (Statistical Pass By, normato dalla Iso 11819-1) che verifica la rumorosità a bordo strada del transito dei veicoli a velocità costante.
Analogo beneficio acustico si verifica anche per i risultati con il metodo CPX (Close ProXimity index, normato dalla ISO 11819-2) che si basa sull’utilizzo di due microfoni posti in prossimità del punto di contatto tra la pavimentazione e un pneumatico standard del laboratorio mobile, per valutare direttamente e unicamente l’emissione acustica dovuta al rotolamento. Con questa misurazione si è registrato che per la pavimentazione in polverino di gomma c'è un’emissione da rotolamento a 50 km/h di circa 4 dB(A) inferiore allo stato ante-operam, contro la pavimentazione comune e coeva che riscontra un abbattimento di soli 2.5 dB(A).