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La Green Water 01 è dotata di 24 box batterie può completare viaggi che richiedono 80mila kWh di energia. Si tratta dell'equivalente di circa 15 tonnellate di carburante

Parte dalla Cina un'imbarcazione che forse farà la storia della logistica marittima sostenibile. Nel porto di Yangshan nella baia di Hangzhou, a sud di Shanghai, è arrivata dopo aver completato il primo tragitto la portacontainer interamente elettrica da oltre 10mila tonnellate, definita come la più grande al mondo nel suo settore.
 
Le caratteristiche
La Green Water 01, leggiamo su auto.hwupgrade.it, si caratterizza per una lunghezza di circa 120 metri, una larghezza di 23,6 metri, una profondità di 9 metri, un pescaggio di 5,5 metri e una velocità massima di 19,4 km/h.
Le dimensioni non sono gli unici aspetti in cui la Green Water 01 vanta primati internazionali. La portata lorda di 10mila tonnellate e la capacità della batteria di oltre 50mila kWh, infatti, rappresentano altri record, secondo quanto ha riferito la CCTV cinese. La particolarità sta anche nel fatto che il numero di moduli batteria può essere configurato a seconda della durata del viaggio in mare. Ad esempio, è possibile caricare sul container ulteriori box batterie da 6 metri che offrono 1.600 kWh di elettricità per una maggiore autonomia. Dotata di 24 box batterie, può completare viaggi che richiedono 80mila kWh di energia. Si tratta dell'equivalente di circa 15 tonnellate di carburante che sarebbero richieste per un viaggio simile da una tradizionale nave cargo. Dopo il successo del lancio la Green Water 01 ha avviato il servizio settimanale tra Shanghai e Nanchino.
 
L’operazione
La nave è della multinazionale di Stato China Ocean Shipping Company, più nota come Cosco, con sede a Shanghai e specializzata nel trasporto marittimo. La filiale Cosco Shipping nata nel 2016 a seguito di una fusione approvata tra Cosco e China Shipping, è diventata la principale compagnia di linea in Cina, trasporta quotidianamente centinaia di navi portacontainer e fornisce anche navi alle case automobilistiche cinesi per aiutarle a esportare i loro veicoli elettrici verso nuovi mercati oltreoceano, Europa inclusa. E in futuro, futuro, senza neppure inquinare.