A Verona parte la sperimentazione di pali della luce "smart" per ricaricare le auto elettriche
L'installazione è stata realizzata da Agsm. Oltre a fornire l’illuminazione, all'interno hanno una presa di ricarica veloce a 22 KWh per vetture elettriche
Verona è la prima città in Europa a sperimentare una nuova generazione di "pali smart" cablati in fibra ottica, che oltre a illuminare in modo efficiente con luce led hanno al loro interno una presa di ricarica veloce a 22 KWh per vetture elettriche, un'antenna Wifi, una telecamera ad alta definizione per il controllo urbano in tempo reale e per la gestione dei parcheggi. L'installazione è stata realizzata da Agsm, la multiutility del Comune.
I pali sono già predisposti e verranno attivati a breve per il monitoraggio ambientale, il telecontrollo delle infrastrutture, il monitoraggio della raccolta dei rifiuti, l'erogazione di servizi istituzionali o commerciali. I "pali intelligenti" - soluzione tecnologica e design italiano sviluppati da Agsm - sono uno degli step più qualificanti del programma "Electrify Verona" avviato nel settembre scorso con Comune e Volkswagen Group Italia.
"Questa sperimentazione - ha detto il presidente di Agsm, Michele Croce - è fondamentale per lo sviluppo di una serie di servizi urbani in versione digitale, che vanno ben oltre l'illuminazione pubblica moderna: arrivano alla mobilità elettrica, che si basa necessariamente su una rete infrastrutturale di rifornimento nuova e capillare. Inauguriamo oggi il modello Verona di smart city, intesa come prima città che nel 2019 inizia a dotarsi di una infrastruttura integrata, innovativa ed ecosostenibile al servizio del cittadino e del turista".
L'obiettivo della multiutility veronese è di raggiunger, entro il 2021, i cento punti di ricarica in città, facendo di Verona una delle prime realtà europee per numero di ricariche veloci per abitante. "L'offerta di ulteriori servizi innovativi a residenti e turisti - ha aggiunto il sindaco Federico Sboarina - non potrà che aumentare l'attrattività di Verona e l'efficienza stessa della macchina amministrativa comunale, che avrà sempre più strumenti a disposizione per compiere la sua missione".