Volare leggeri – EasyJet inizia i test per ridurre il peso degli aerei
L’anidride carbonica prodotta da un passeggero della compagnia low cost è già inferiore del 22% rispetto alla media. Con il sistema Zonal Dryer ogni volo viaggerà con 250 chili di umidità in meno
EasyJet ha annunciato l’inizio del test, della durata di dodici mesi, dell’innovativo sistema Zonal Dryer, che permetterà di ridurre il peso degli aeromobili. La compagnia installerà l’unità Zonal Drying, prodotta dalla svedese Ctt Systems e di peso inferiore a 30 chili, su quattro aeromobili A320: il sistema permetterà di ridurre l’ingombro dovuto all’umidità fino a 250 chili su ogni volo, con l’ulteriore beneficio di migliorare la qualità dell’aria per i passeggeri a bordo.
EasyJet, ricorda l’aviolinea, “dispone già oggi di una delle flotte più giovani, eco-sostenibili ed efficienti del settore”. L’anidride carbonica prodotta da un passeggero easyJet è già inferiore del 22% rispetto a quella prodotta da chi viaggia sullo stesso aereo e sulla stessa rotta ma con una compagnia tradizionale.
Il sistema Zonal Drying consiste in un ventilatore, un riscaldatore e un dispositivo “moisture absorbing” costituito da un rotore impregnato di silicone. Assorbendo l’umidità, il sistema migliora la qualità dell’aria a bordo, spiegano i tecnici del vettore low cost, e allo stesso tempo riduce la concentrazione idrica indirizzando aria secca verso i condotti di areazione dell’aereo. L’utilizzo dell’unità Zonal Drying contribuirà alla riduzione del costo annuale del carburante, fonte di costo principale per le compagnie aeree, che già oggi pesa nel bilancio easyJet per 1,2 miliardi di sterline.
“Grazie all’utilizzo della tecnologia Zonal Dryer, stimiamo di poter risparmiare 4,5 milioni di chilogrammi di carburante all’anno – dice Chris Foster, flight operation manager di easyJet. – Questa è una delle tante iniziative che stiamo implementando al fine di essere più efficienti, nonché responsabili dal punto di vista ambientale”.