A2a, Bergamo si prepara a vendere azioni per 7 milioni
Detiene l’1,7% del capitale della multiutility. L’iniziativa arriva dopo il fallito tentativo di vendita del patrimonio immobiliare
Mentre Milano e Brescia sono ancora indecisi se ridurre o meno la propria quota nel capitale di A2A, di cui detengono il 55%, a rompere gli indugi ci pensa il comune di Bergamo, che punta a vendere entro l'anno azioni per un controvalore massimo di 7 milioni. Lo leggiamo su Milano Finanza.
“La delibera con la richiesta di vendere azioni per un importo massimo di 7 milioni dovrebbe arrivare in consiglio comunale entro il mese”, dice l'ex sindaco Roberto Bruni, ora fra i banchi dell'opposizione al Comune di Bergamo.
Il Comune di Bergamo detiene l'1,7% del capitale della superutility lombarda, secondo dati che si riferiscono al 31 dicembre scorso.
“Ai prezzi correnti, il valore delle azioni si aggira intorno ai 28-30 milioni. La decisione è stata presa dopo che è fallito il piano di realizzare le alienazioni immobiliari. Pertanto, per finanziare quel poco di investimenti necessari occorre smobilizzare le quote in A2A. È ovvio che, vendendo azioni, si riduce anche la parte del dividendo”, aggiunge Bruni.
Nel consiglio comunale il sindaco, Franco Tentorio, ha detto che le azioni da vendere non saranno poche e che la stima è di cedere titoli A2A per un valore di almeno 7 milioni di euro.