torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Acqua. Anbi: lentezze burocratiche rischiano di far perdere milioni dalla Ue

where Roma when Gio, 28/06/2018 who roberto

A lanciare l’allarme è Francesco Vincenzi, Presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue

"C'è un fiume di denari stanziati dall'Unione Europea e che rischiamo di bacino-idrico.jpgdover restituire, perché l'apertura dei cantieri per la realizzazione di opere, i cui progetti sono esecutivi e definitivi, è bloccata dalle pastoie burocratiche. Considerati i tempi tecnici necessari agli adempimenti ed alla realizzazione dei lavori, è forte il pericolo di non riuscire a rispettare la scadenza del 2023 per la rendicontazione, come indicato dagli organi comunitari.

Si tratta di 300 milioni di euro destinati ad interventi per l'irrigazione e per la sistemazione del territorio e poi di altri 300, sempre per gli stessi obiettivi per i quali da mesi è attesa l'uscita dei bandi". A lanciare il preoccupato allarme è Francesco Vincenzi, Presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (Anbi), intervenuto a Torino al convegno "Il contributo dell'irrigazione per la competitività delle imprese agricole nel contesto della Pac 2014-2020", azione cofinanziata dalla Commissione Europea nell'ambito dell'"Acqua Tour 2018" organizzato congiuntamente con i sindacati FLAI-CGIL, FAI CISL.

“Quest'anno - spiega il Presidente di Anbi - i bacini sono colmi d'acqua, ma rappresentano la capacità di trattenere solo l'11% delle piogge cadute; è evidente la necessità di un Piano Nazionale Invasi, perché dalla disponibilità irrigua dipende l'84% di quel made in Italy agroalimentare, che rappresenta 40 miliardi di export, componente fondamentale dei 267 miliardi di valore complessivo della produzione agroalimentare, dove trovano occupazione 3.300.000 persone”. “Qualità agroalimentare e salvaguardia idrogeologica concorrono a quel bene territorio, invidiatoci nel mondo; eppure - aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di Anbi - manca ancora una Legge nazionale contro l'eccessivo consumo di suolo dove, invece, hanno già legiferato, in maniera autonoma, alcune Regioni. L'obbiettivo del nostro impegno è di contribuire, attraverso un nuovo modello di sviluppo, ad avvicinare le due Italie, rendendo più corto il divario fra Nord e Sud del Paese”.

immagini
bacino-idrico
leggi anche: