Bollette, contratti non richiesti. Il Tar attende il parere della Corte di Giustizia
Il ricorso era stato proposto da Iren Mercato sull'ipotesi di incompetenza dell'Agcm sulla questione per contestare la maxisanzione da 830mila euro
Giudizio sospeso, in attesa che la Corte di giustizia dell'Unione europea si pronunci sulla competenza dell'Antitrust all'emanazione di provvedimenti sanzionatori in materia di “attivazioni non richieste” di utenze. È la decisione del Tar del Lazio in merito a un ricorso proposto dalla società Iren Mercato per contestare la maxisanzione da 830mila euro inflittale per la ritenuta scorrettezza di due pratiche commerciali riferite alla modalità di offerta e nella conclusione di contratti a distanza di energia elettrica e gas.
I giudici amministrativi, considerato che "la ricorrente ha sostenuto l'incompetenza dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato all'emanazione di provvedimenti sanzionatori in materia di 'attivazioni non richieste' di utenze, per essere la materia oggetto di una puntuale regolamentazione di settore affidata alla AEEGSI", nonché che con altre ordinanze è stato già "disposto il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia", non hanno ravvisato "alcun argomento nuovo da sottoporre alla Corte di Giustizia UE". Ritenendo di non ritardare la definizione del giudizio già pendente, il Tar ha disposto "la sola sospensione del presente giudizio, in attesa della definizione della predetta causa pregiudiziale".