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​Antitrust multa Iren, Estra e Enegan per contratti non richiesti

where Roma when Gio, 26/01/2017 who redazione

I procedimenti riguardavano contratti conclusi da venditori porta-a-porta e a distanza di energia e gas naturale nel mercato libero

antitrust.jpgL’Autorità Antitrust ha multato tre utilities a chiusura di una serie di procedimenti avviati nel luglio 2016 nei confronti di Iren Mercato, Estra Energie ed Estra Elettricità, Enegan sulle modalità di offerta e conclusione dei contratti a distanza di energia elettrica e gas naturale nel mercato libero, attraverso la rete degli agenti porta-a-porta e attraverso il canale telefonico (teleselling). Lo riferisce una nota del Garante.
Nel complesso sono state irrogate sanzioni per oltre 1,6 milioni di euro (830 mila euro a Iren, 500 mila a Estra e 280 mila a Enegan).

L’Autorità ha accertato che quattro rivenditori professionisti hanno adottato procedure di contrattualizzazione che sfruttavano il “contesto di razionalità limitata e asimmetria informativa” dei consumatori – dovuto anche alla complessità intrinseca delle offerte commerciali di energia elettrica e gas naturale nel mercato libero – permettendo la conclusione di contratti e l’attivazione di forniture non richieste di elettricità e gas.

I procedimenti riguardavano le modalità di offerta e conclusione dei contratti a distanza di energia elettrica e gas naturale nel mercato libero, attraverso la rete degli agenti porta-a-porta e attraverso il canale telefonico (il cosiddetto teleselling).
Durante i procedimenti istruttori, sottolinea l'Antitrust, l'Autorità per l'energia  elettrica, il gas e il sistema idrico (Aeegsi) "ha reso un articolato parere, nell'ambito della collaborazione prevista dal protocollo di intesa tra le due Autorità. Inoltre, le ispezioni presso le imprese si sono avvalse della collaborazione del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di finanza".

Tra le condotte accertate, spiega l'Antitrust, "la conclusione di contratti di fornitura in assenza di qualsiasi manifestazione di consenso del consumatore - perfino attraverso l'apposizione di firme false - e, in caso di attivazione della fornitura non richiesta, nella ingiustificata richiesta di pagamento della fornitura da parte del venditore non richiesto. La conclusione di contratti di fornitura sulla base di informazioni ingannevoli sull'identità del professionista e la natura e lo scopo del contatto ed in assenza di una adeguata conoscenza ed informazione circa le caratteristiche e le condizioni contrattuali dell'offerta".

Nel corso dei procedimenti è emerso che "sia Iren Energia sia le società del gruppo Estra avevano avviato dei processi interni volti alla verifica delle procedure di contrattualizzazione in essere e, prima della conclusione del procedimento, hanno proposto e attuato modifiche significative alle proprie procedure per superare i problemi consumeristici contestati".
Infine, spiega ancora l'Antitrust, "sia Iren Energia che le società del gruppo Estra non richiederanno più il pagamento delle forniture non richieste. Enegan ha invece introdotto un più adeguato sistema di sanzione dei comportamenti scorretti degli agenti e interrotto l'acquisizione nel canale teleselling".

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Antitrust
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