Ecologia

Al via il programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (Unep) con Rspo per migliorare le condizioni di vita dei piccoli produttori di olio di palma

Il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (Unep) e la Tavola Rotonda per l'Olio di Palma Sostenibile (Rspo) hanno firmato un accordo per supportare i piccoli coltivatori di palma da olio con l'obiettivo di migliorarne le condizioni di vita e promuovere la produzione sostenibile.
Un finanziamento totale di 199.611 dollari americani è stato stanziato da 10YFP Trust Fund, fondo gestito dal Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente; una cifra che va ad aggiungersi agli 83.683 dollari assegnati da Rspo, e che saranno distribuiti nell'ambito di un progetto biennale agli smallholder delle regioni di Sabah (Malesia) e Seruyan (Indonesia).
Il progetto andrà a migliorare le condizioni economiche di almeno 50.000 piccoli produttori - consorziati e indipendenti - nella regione di Sabah, e di oltre 5.300 coltivatori a Seruyan.
Il progetto è stato selezionato a seguito di una call for proposal da parte di 10-Year Framework of Projects (10YFP) Trust Fund in collaborazione con il Sustainable Food Systems Programme. 10YFP raggruppa una serie di azioni a livello globale per potenziare la cooperazione internazionale verso azioni di consumo e produzione sostenibile nei Paesi sviluppati e in via di sviluppo.
Il Fondo è gestito, attraverso la Segreteria di 10YFP, dal Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente.
"I piccoli produttori giocano un ruolo chiave nella catena di fornitura, producendo circa il 40% dell'olio di palma in tutto il mondo, ma devono fare i conti con rendimenti inferiori, la mancanza delle migliori pratiche di gestione, e alla difficoltà di accesso ai mercati internazionalI" ha commentato Yohanes Izmi Ryan di Rspo.
Nella regione di Seruyan sarà aperto un Centro Agricolo per fornire un supporto immediato e formazione per lo sviluppo delle piantagioni agli oltre 1.000 coltivatori indipendenti della regione. A Sabah, invece, saranno sperimentati quattro diversi interventi in 20 villaggi.
Attraverso queste iniziative, gli smallholder svilupperanno la propria conoscenza sulle buone pratiche di coltivazione e altri principi chiave dell'agricoltura sostenibile, e sarà dato loro accesso a fattori produttivi come fertilizzanti, semi e vivai.