L’allarme del Wwf: “Fermare subito l’uso dei combustibili fossili”
Nuovo allarme dell’associazione ecologista: nei prossimi 4 mesi maratona contro il rischio collasso. Con i giovani la manifestazione internazionale Global Fight to End Fossil Fuels
L’estate che sta finendo potrebbe essere la più calda finora misurata. Dice il Wwf: “Il rapporto di Copernicus Climate Change Service (C3S) dell'Unione Europea è stato chiaro: la temperatura media globale nei mesi di giugno, luglio e agosto è stata di 16,77°C, superando il precedente record del 2019 di 16,48°C”. Ricorda il Wwf che è iniziata dal mese in corso la serie di importanti appuntamenti internazionali sul clima.
I leader africani si sono riuniti a Nairobi dal 4 al 6 settembre per l’Africa Summit sul Clima: il primo grande vertice internazionale sul clima ospitato e guidato da leader del Sud globale. Venerdì 8 settembre è uscito lo UN Global Stocktake synthesis report, in preparazione della COP28, un lavoro durato due anni per valutare i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi. Il 10 settembre si è chiuso il G20 ospitato dal Bharat (India). Il 18 e 19 settembre si tiene l’SDGs Summit Onu in cui i leader mondiali effettuano una revisione completa dello stato dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), risponderanno all'impatto delle molteplici e interconnesse crisi che il mondo sta affrontando e dovranno individuare azioni trasformative e accelerate che portino davvero a raggiungere gli obiettivi nel 2030.
Il 20 settembre 2023 sarà la volta del Climate Ambition Summit voluto dal Segretario Generale dell’Onu.
La maratona per il Clima, per quest’anno, si concluderà tra il 30 novembre e il 12 dicembre, con la Cop 28 a Dubai. Questa Conferenza ONU per il Clima dovrà fissare un’agenda di azioni precise e concrete per raggiungere l’obiettivo dell’Accordo di Parigi, cioè limitare il riscaldamento globale a 1,5°C.
Le richieste del Wwf
Il Wwf chiede in particolare che la Cop28 decida “l’eliminazione di tutti i combustibili fossili e dei loro sussidi, e fissi gli obiettivi per le energie rinnovabili, l'efficienza energetica e l'accesso all'energia. Una chiara tabella di marcia dal processo di Global Stocktake su come reimpostare le ambizioni climatiche. Uno schema complessivo per raggiungere l'obiettivo globale sull'adattamento e la mobilitazione delle risorse per l'adattamento e la resilienza climatica per le comunità vulnerabili. L'operatività del Fondo per le perdite e i danni concordato alla COP27”.
“Un’agenda davvero intensa per tutti gli attori della transizione, ma in particolare per i Governi”, commenta Mariagrazia Midulla, responsabile clima ed energia del Wwf Italia. “Sale forte la richiesta di smettere di perdere tempo e di stabilire e procedere con un’agenda concreta che veda contestualmente l’eliminazione dei combustibili fossili e la crescita esponenziale dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili”.
Una mobilitazione con i giovani
Si è svolta nel frattempo la mobilitazione internazionale “Global Fight to End Fossil Fuels”, che ha visto la partecipazione dei giovani di tutto il mondo per chiedere ai governi interventi concreti e urgenti di uscita dai combustibili fossili. I giovani del Wwf Young hanno promosso a Roma un’iniziativa collettiva per creare uno striscione artistico che rappresenterà la richiesta di una generazione alla prossima manifestazione dei Fridays For Future il 6 ottobre. Il progetto artistico, che punta a coinvolgere più attori e a creare informazione, dibattito e sensibilizzazione sul tema specifico della mobilitazione internazionale e sulla richiesta di uscita dai combustibili fossili, è stato creato dallo street artist Antonio Caiazzo. L'iniziativa si è svolta negli spazi all’aperto del Dipartimento di Architettura dell’Università di Roma Tre.