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L’allarme del Wwf. Dal no alle autonomie regionali al disastro climatico

where Roma when Lun, 15/07/2024 who roberto

Una sintesi dei più recenti interventi dell’associazione ecologista. Il referendum contro le autonomie. Un documento sull’inquinamento delle acque. “Disastro climatico. L’Italia è in stato di calamità permanente”. Ecologisti esclusi dal confronto fra ministero e Federparchi sulle aree protette

No alle autonomie regionali
Il Wwf Italia fa parte del cover-report-acque-inquinatepage-0001-768x1085.jpgComitato promotore del referendum sull’autonomia differenziata e, rappresentato dalla sua direttrice generale Alessandra Prampolini, era presente insieme a tutte le altre realtà per depositare in Cassazione il quesito referendario abrogativo della Legge 26 giugno 2024, n. 86 “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario”.
“L’Autonomia Differenziata è una mina che rischia di esplodere sulla tutela ambientale del nostro Paese che non può essere frammentata affidandola alle competenze regionali, quando il riscaldamento climatico e quella di biodiversità stanno mettendo a rischio la salute, la sicurezza e il benessere dei cittadini e la tutela dell’ambiente è entrata tra i principi costituzionali con la riforma costituzionale del 2022”, ha dichiarato Alessandra Prampolini. “La tutela ambientale, che è una delle materie su cui le regioni possono chiedere l’autonomia, è sicuramente una delle materie che meno si presta ad una frammentazione in base a criteri amministrativi, poiché, per essere efficace, deve necessariamente esplicitarsi a livello nazionale, se non addirittura internazionale”.
 
Mediterraneo malato
Con il suo nuovo report “Non c’è salute in un ambiente malato”, pubblicato nella giornata internazionale del Mar Mediterraneo, il Wwf afferma che l’87% del mar Mediterraneo è inquinato e ha rilevato 1,9 milioni di frammenti per metro quadro, la più alta concentrazione di microplastiche mai misurata nelle profondità. “Ma anche acque dolci, aria e suolo non sono esenti: l’inquinamento idrico provoca circa 1,4 milioni di morti premature al mondo, ogni anno”, afferma il Wwf che inaugura così, con una prima parte dedicata all’acqua, una piccola collana dedicata agli inquinanti prioritari presenti sul Pianeta e alle azioni che noi tutti possiamo mettere in atto per migliorare la nostra qualità di vita, nell’ambito della campagna Our Future. Per leggere il documento:
https://www.wwf.it/cosa-facciamo/pub...
 
Disastro climatico
“L’Italia in stato di calamità climatica permanente. Serve una governance della crisi climatica: la legge sul clima e attuazione piano di adattamento devono salire al primo punto dell’agenda politica”, dice il Wwf. ”Scenari di frane e inondazioni sono ormai tragicamente protagonisti dei nostri territori e per il Wwf è sempre più evidente che viviamo in un nuovo stato di calamità climatica permanente, dove il riscaldamento climatico costituisce la maggiore minaccia alla sicurezza dei cittadini, con temperature record e caldo estremo che si alternano a violente precipitazioni e devastanti inondazioni. È sempre più urgente una politica di adattamento ai riscaldamenti climatici che vada oltre la logica di emergenza e ne consideri gli effetti nella pianificazione ordinaria. Il Wwf chiede di agire subito, prima che il contatore delle tragedie e delle vittime continui a correre. Ma per agire bene è necessario avere finalmente una governance climatica, in altre parole approvare subito una legge sul clima e una legge per arginare il consumo del suolo, oltre che dare piena attuazione al piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici approvato a dicembre e poi messo in un cassetto: senza perdere altro tempo prezioso”.
 
Con gli studenti a Trieste
All’Oasi Wwf di Miramare, il Wwf ha incontrato i giovani studenti dello YounG7 for Education riuniti a Trieste, insieme ai ministri dell’Istruzione del G7, per diffondere buone pratiche di formazione ambientale e attivazione delle giovani generazioni. Il Wwf Italia ha contribuito ai lavori del vertice degli oltre 400 studenti dei Paesi G7 riuniti a Trieste, condividendo il know-how sulle sfide educative legate alla tutela dell’ambiente e al ruolo delle giovani generazioni per un futuro più sostenibile. L’incontro tra i rappresentanti del Wwf Young e gli studenti internazionali provenienti da Stati Uniti, Germania, Francia, Regno Unito, Canada, Giappone, Italia, Brasile, Unione Africana e Ucraina ha dato frutto ad una riflessione comune sulla necessità di continuare ad includere la sostenibilità ambientale nelle priorità educative e formative dei prossimi anni. Domani gli studenti provenienti da tutto il mondo consegneranno le loro raccomandazioni al ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara e agli altri ministri G7.
 
Parchi senza ecologisti
In occasione del ventennale della sua istituzione, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia ha organizzato l’evento “Bio-diversa, l’Italia dei Parchi si racconta” che si è svolto dal 21 al 23 giugno. Il ministero dell’Ambiente e Federparchi hanno colto questa occasione per avviare il percorso di confronto che entro il prossimo anno dovrebbe portare agli stati generali delle aree protette, cioè alla terza conferenza nazionale sul sistema dei parchi da tempo richiesta da più parti e in particolare da tutto il mondo ambientalista. Le precedenti si sono svolte a Roma nel 1997 (ministro Edo Ronchi) e a Torino nel 2002 (ministro Altero Matteoli); in seguito a queste nel 2010 si tenne a Roma solo un’importantissima Conferenza Nazionale sulla Biodiversità (ministro Stefania Prestigiacomo). “Con enorme disappunto prendiamo atto che non si è ritenuto di dare voce al mondo delle associazione ambientaliste, parte fondante del sistema delle aree protette di questo Paese, non solo perché protagoniste della normativa che lo ha generato, ma perché parte attiva della loro gestione come membri dei vari consigli direttivi dei parchi nazionali e regionali e come enti gestori diretti di aree d’interesse regionale e di aree marine protette”, così il presidente del Wwf Italia Luciano Di Tizio ha scritto in una ferma lettera di protesta inviata al ministro dell’Ambiente Pichetto, al sottosegretario Claudio Barbero (che sulle aree protette ha la delega del ministro), al presidente di Federparchi Luca Santini e al presidente del Parco dell’Alta Murgia Francesco Tarantini, che ha ospitato l’evento. “L’azione amministrativa svolta dalle aree protette trova fondamento in una costante azione culturale che le associazioni ambientaliste svolgono, anche in termini educativi, a sostegno dei valori della tutela della natura e per la sempre più corretta applicazione dei principi di sviluppo sostenibile”. La totale assenza di tutte le voci del mondo delle associazioni ambientaliste è “assolutamente senza precedenti in questa forma” e “non può essere archiviata come una distrazione”.
 
Pagelle europee
Porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili e raggiungere la neutralità climatica entro il 2040, investire nella natura per le persone e il pianeta, non lasciare indietro nessuno nella transizione e creazione di nuove professionalità green. Su questi temi i partiti sono stati “promossi”, “rimandati” o “bocciati” dal Wwf
Promossi Alleanza Verdi e Sinistra e Movimento 5 Stelle, promosso “ma può fare di più” il Partito Democratico. Rimandati a settembre Azione e Stati Uniti d’Europa. Bocciati Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega (quest’ultima “Senza appello”). Queste le “pagelle” del Wwf Italia ai programmi su clima e natura dei partiti che si sono presentati alle elezioni europee dell’8-9 giugno.

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