“L’ambiente è una priorità”: parte bene la presidenza irlandese della Ue
Già all’opera sul settimo Piano d’azione ambientale europeo. “Puntiamo a un accordo con il parlamento e il consiglio entro giugno”, assicura il ministro Hogan. Obiettivo: meno tasse sul lavoro, più sull’inquinamento
Piano d’azione per l’ambiente e strategia di adattamento ai cambiamenti climatici: sono queste le due eco-priorità dell’Irlanda, alla guida della presidenza di turno della Ue nel primo semestre 2013. “Il settimo programma d’azione ambientale per noi è una chiara priorità e sarà una bandiera della presidenza”, ha detto il ministro dell’Ambiente irlandese, Phil Hogan, inaugurando il semestre.
Secondo Hogan, “il programma è uno dei pezzi più importanti dell’architettura ambientale europea e renderà operativa la strategia Europa 2020, in particolare l’iniziativa cardine sull’efficienza delle risorse”.
Quattro sono i punti chiave del nuovo piano proposto da Bruxelles: una migliore attuazione della legislazione ambientale, una migliore informazione tramite maggiori conoscenze scientifiche, più investimenti per l’ambiente e piena integrazione del fattore ambientale nelle altre politiche. In concreto, questo significa per esempio eliminare sussidi nocivi per l’ambiente, spostare la tassazione dal lavoro all’inquinamento, mettere a punto accordi di collaborazione fra stati membri e Commissione Ue per l’applicazione delle norme verdi introducendo anche ulteriori capacità di controllo.
“Stiamo adottando una posizione ambiziosa sul settimo Piano d’azione ambientale – ha spiegato Hogan – e lavoreremo duro per arrivare a un accordo in prima lettura alla fine della nostra presidenza”. Il che significa raggiungere un’intesa con il consiglio e l’europarlamento nell’arco di pochi mesi.
E la commissione Ambiente del parlamento europeo sembra aver raccolto la sfida: “Il relatore ha una tabella di marcia ambiziosa, con un primo voto in commissione fissato per il 24 aprile”, annuncia Bas Eickhout, eurodeputato olandese dei Verdi.