Animalìe. L’Italia decide di vietare l'import di fauna selvatica ed esotica
Il Senato approva la legge delega. Soddisfatta la Lav: è un passo concreto per la salute di tutti e il rispetto degli animali
Pipistrelli e pangolini, rettili e anfibi: tutti gli animali esotici non potranno essere più importati e detenuti in Italia. Il Senato ha approvato in via definitiva la Legge di delegazione europea che contiene l’articolo 14 lettera q), un emendamento a prima firma della capogruppo di LeU, Loredana De Petris, con il parere positivo del Governo, che prevede il divieto di importazione di importazione e detenzione di animali esotici e selvatici e restrizioni al commercio degli animali domestici che dovranno essere operative entro dodici mesi.
I rischi sanitari
Gli animali selvatici sono serbatoi di numerose patologie che possono evolvere in pandemie, come ad esempio nel caso dell'influenza aviaria. È fondamentale quindi ridurre il più possibile le occasioni di contatto, se si vuole concretamente realizzare l’approccio "One health", che riconosce lo stretto legame di interdipendenza tra la salute umana e quella degli animali e dell'ambiente.
Soddisfatta la Lega Anti Vivisezionista
“Entra in vigore il Regolamento europeo 2016/429 relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale e l’Italia può così rendere efficace con i fatti la norma comunitaria - dice Gianluca Felicetti, presidente della Lav. - Si concretizza la nostra proposta per un’efficace prevenzione della diffusione di virus e zoonosi animali agli umani, per il rispetto degli animali, strappati ai loro ambienti naturali o fatti riprodurre in cattività, per non ricadere negli stessi errori che hanno portato alla nascita e alla diffusione di tante epidemie e pandemie, come Sars, Mers e Covid19”.