Animalìe. Tartarughe: il WWF libera a Sciacca una Caretta Caretta
Dopo tre interventi la tartaruga marina è finalmente tornata in mare
Ha affrontato tre interventi, il primo per estrarre un amo dall’esofago, il secondo per asportare una lenza dall’intestino, il terzo per amputare la pinna anteriore destra gravemente compromessa, ma alla fine, con un giorno di ritardo a causa delle condizioni avverse del mare, John Peter Sloan, così è stata ribattezzata la Caretta Caretta, è finalmente tornata libera in mare dal porto di Sciacca.
Il ritorno in mare della tartaruga marina è un altro evento della campagna GenerAzioneMare del WWF, che per il terzo anno coinvolge volontari, ricercatori, pescatori, imprese per difendere il Capitale Blu, e si è svolto la mattina del 17 giugno dal piazzale del porto di Sciacca. Fondamentale il contributo della Guardia Costiera, che ha messo a disposizione due mezzi navali, i quali hanno consentito di portare al largo e liberare in tutta sicurezza l'animale, in presenza dei volontari del WWF Sicilia Area Mediterranea e della Ripartizione Faunistica di Agrigento.
La Caretta Caretta è stata curata al Centro Recupero Fauna Selvatica Provinciale, rappresentato in questa occasione da Diego Valenti, che insieme a Dylan Pelletti, operatore del progetto Life Euroturtles, si è occupato di trasferire l'animale in sicurezza al porto di Sciacca. A supporto dell’operazione, insieme a quella della Guardia Costiera, c’era anche un'altra imbarcazione con a bordo gli operatori subacquei Mariella Alesso e Santo Tirnetta, che hanno ripreso il rettile marino sott’acqua.
Tutte le operazioni sono state condotte seguendo i protocolli del Progetto Tartarughe del WWF Italia approvato dal Ministero dell’Ambiente e del progetto europeo Life EuroTurtles. La liberazione è stata dedicata a John Peter Sloan, attore inglese recentemente scomparso, amico del WWF, che aveva scelto la Sicilia per vivere immerso nella natura.