Animalìe. Sul web una petizione contro la pignorabilità degli animali
L’obiettivo è impedire il pignoramento per debiti degli animali domestici
Lanciata sulla piattaforma www.change.org, la petizione #giulezampe contro il pignoramento degli animali domestici in Italia ha già raccolto oltre 60mila firme. È promossa dalla conduttrice tv (e presidente di ForPlanet) Tessa Gelisio.
“In Italia - si legge nel documento indirizzato al premier Matteo Renzi e ai ministri dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, e della Giustizia, Andrea Orlando - cani, gatti e tutti gli altri animali domestici rischiano di essere pignorati e di andare all'asta come un televisore. La legge italiana continua a considerare gli animali da compagnia come cose, ignorando la dimensione affettiva dell'animale e del padrone e il rapporto che li lega”. Per Tessa Gelisio “sono oltre 25 milioni gli italiani che vivono con un animale domestico e rischiano di perderlo per sempre a causa di un pignoramento dovuto a debiti con lo Stato o privati. Per questo ho deciso di lanciare la petizione giulezampe per chiedere al governo e al presidente Renzi di non considerare più gli animali domestici come semplici oggetti e, per questo, pignorabili o sequestrabili”.
Tra i firmatari della petizione, anche il presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, che annuncia su Twitter di aver anche presentato una interrogazione parlamentare sul tema.