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L’aria che tira. Qui Campania. Stile Fuorigrotta: ecco lo smog di botti e petardi di Capodanno

where Napoli when Lun, 13/01/2025 who roberto

I dati dell’Arpa Campania sui fumi dei festeggiamenti. Il 29 dicembre i superamenti della media giornaliera hanno interessato quasi esclusivamente l’agglomerato Napoli–Caserta, dove sono diventati più diffusi il 30 dicembre, giungendo a interessare numerose centraline della zona costiero-collinare fino a coinvolgere la quasi totalità della rete di monitoraggio nelle giornate del 31 dicembre e del 1° gennaio

Polveri sottili in Campaniabotti_0.jpg, che cosa è successo durante i festeggiamenti di Capodanno? Ce lo racconta l’Snpa, la rete del sistema nazionale di protezione dell’ambiente che raccoglie i dati delle diverse Arpa. La rete regionale campana di monitoraggio della qualità dell’aria, composta da oltre 40 centraline fisse, gestita dall’Arpa Campania ha rilevato negli ultimi giorni del 2024 fino al primo gennaio 2025 numerosi superamenti della soglia sulla media giornaliera delle polveri sottili Pm10, in particolare nell’agglomerato urbano Napoli-Caserta, fino a interessare la quasi totalità delle stazioni nella giornata del 31 dicembre e del 1° gennaio.

In particolare, il 29 dicembre, i superamenti della media giornaliera hanno interessato quasi esclusivamente l’agglomerato Napoli–Caserta, dove sono diventati più diffusi il 30 dicembre, giungendo a interessare numerose centraline della zona costiero-collinare fino a coinvolgere la quasi totalità della rete di monitoraggio nelle giornate del 31 dicembre e del 1° gennaio. In gran parte delle stazioni si è registrato un superamento del limite giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo dei 35 consentiti per il 2025 dalla legge, a tutela della salute umana.
Gli andamenti delle concentrazioni orarie di Pm10, con evidenti picchi nelle prime ore dell’anno, mostrano che, come per gli anni precedenti, è ravvisabile un significativo impatto dei cosiddetti “botti di Capodanno” sulle concentrazioni di polveri sottili.
Questi superamenti sono stati favoriti certamente dalle condizioni meteorologiche e dalla presenza del campo di alta pressione che ha interessato il territorio della regione Campania con il conseguente ristagno degli inquinanti.
 
Ecco le rilevazioni dell’Arpa Campania nell’analisi dell’Snpa: https://www.snpambiente.it/uncategor...

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