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In breve. Abbattuto l’orso M91 in Trentino, le emissioni del Gnl e altre notizie

where Milano when Lun, 09/12/2024 who roberto

La Toscana stanzia 600mila euro per potenziare la tartuficoltura nel piano regionale agricolo e forestale del 2024. Eni Rewind smaltirà in Svezia e Germania i rifiuti pericolosi provenienti dalla bonifica dell’area industriale di Crotone

L’orso del Trentino
Come programmato dalla Provinciam91-orso-lav.jpg autonoma di Trento, dove si sono ormai riprodotti fino a un centinaio di esemplari gli orsi che erano stati importati e gestiti secondo il programma di gestione Pacobace, è stato abbattuto uno degli orsi più problematici, l’esemplare M91. Protesta la Legambiente: “L’ennesima condanna a morte che rappresenta una sconfitta totale in quella che deve essere la gestione di questo plantigrado nell’arco alpino”, dicono Stefano Raimondi responsabile nazionale biodiversità di Legambiente, e Andrea Pugliese, presidente di Legambiente Trento.
 
Le emissioni del Gnl
Le emissioni del gas naturale liquefatto sono più alte del 30% di quanto preventivato. È quanto sottolinea un nuovo studio commissionato dall’organizzazione ecologista Transport&Environment. Il gas naturale liquefatto, o gnl, una miscela composta prevalentemente da metano, sin dall'invasione russa dell’Ucraina è diventato un'alternativa importante, se non importantissima, al gas russo. Secondo l’analisi condotta dallo studio statunitense Energy and Environmental Research Associates per contro dell’organizzazione, le emissioni di gas naturale liquefatto importato in Europa sono del 30% più alte rispetto a quanto ipotizzato dall'Unione Europea nella sua legge sul trasporto marittimo ecologico.
 
I tartufi della Toscana
Un pacchetto di interventi da oltre 600mila euro per integrare la dotazione di risorse del Praf, il piano regionale agricolo e forestale nel 2024. Li ha approvati la giunta regionale su proposta della vicepresidente e assessora all'agroalimentare Stefania Saccardi. Questa integrazione di risorse interessa due tipologie di azioni: la prima (per 509mila euro) riguarda interventi per incentivare la redazione o aggiornamento dei Piani forestali di indirizzo territoriale e per il miglioramento della viabilità forestale, la seconda (per 109mila euro) il finanziamento di interventi a favore della tartuficoltura: una misura volta a rafforzare la filiera e a valorizzare e tutelare le attività produttive tipiche. “Questi finanziamenti – ha sottolineato Stefania Saccardi – toccano aspetti significativi del nostro patrimonio forestale, dalla programmazione forestale territoriale a un tesoro naturale, quello della tartuficoltura. Ma gran parte di questi fondi, ben 459mila euro, si concentrano in particolare sul miglioramento della viabilità forestale esistente”.
 
I rifiuti industriali di Crotone
Il Movimento Ambiente e Salute, l’Arci Crotone e il Wwf esprimono una prudente soddisfazione in merito alla recente comunicazione di Eni Rewind riguardo lo smaltimento dei rifiuti pericolosi provenienti dalla bonifica dell’area industriale di Crotone. Filippo Sestito, portavoce del Movimento, sottolinea la positività della notizia relativa alla possibilità di trasferire i rifiuti in discariche in Svezia e Germania, ma ribadisce con forza che la cautela è fondamentale finché non sarà esaminata a fondo tutta la documentazione pertinente. In particolare, Sestito osserva che, nonostante questo passo in avanti, la situazione rimane sostanzialmente invariata rispetto a quanto previsto nel decreto del 1° agosto 2024. Secondo il decreto, molti dei rifiuti continuano a essere gestiti localmente nella discarica di Sovreco, applicando il regime di deposito temporaneo D15. Le associazioni locali, pur riconoscendo il miglioramento nell’individuazione di discariche estere, rimangono preoccupate per le criticità ancora presenti e per la gestione localizzata dei rifiuti pericolosi.

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