In breve. L’aria di Vicenza, il lago in Friuli e altre notizie
L’associazione Siteb sul decreto Cam strade: è uno strumento fondamentale per una vera economia circolare delle strade. Nasce la collana “I boschi dell'Emilia-Romagna”, sette opuscoli dedicati alla biodiversità e al patrimonio arboreo. Sono state pubblicate le Linee Guida Arpa-Appa sulla sorveglianza radiometrica
La qualità dell’aria a Vicenza
Si è riunito a Palazzo Trissino di Vicenza il gruppo assessori all’ambiente, composto dagli assessori e dai consiglieri delegati all’ambiente del Comune di Vicenza e delle amministrazioni comunali dei Comuni limitrofi alla città. L'incontro, voluto e organizzato dall’assessore all’ambiente, alle politiche energetiche e al patrimonio Sara Baldinato, è stato il primo per il nuovo anno di programmazione delle strategie contro l'inquinamento dell'aria. Un gruppo rinnovato in seguito alle elezioni amministrative che hanno coinvolto diversi Comuni contermini, oltre che per il rientro del Comune di Altavilla Vicentina dopo il commissariamento, e per l'introduzione del Comune di Sovizzo, non limitrofo a Vicenza, ma inserito nel gruppo per l’estrema vicinanza con Creazzo e Altavilla. «Lo scopo che ho voluto dare al gruppo assessori all’ambiente – spiega l’assessore Baldinato - è riunire in una rete permanente i Comuni che intendono avviare un insieme coordinato di iniziative per la lotta ai riscaldamenti climatici e all'inquinamento, fare massa critica a livello politico e decisionale per cercare insieme di raggiungere un numero più alto di cittadini dell'Area urbana che non può e non deve trascurare l'interazione e la comunione di intenti per quelle che sono le strategie di riduzione dell'inquinamento”. Vari gli argomenti trattati dal gruppo degli assessori. Tra questi: l'adesione al Move-in e la programmazione delle giornate di formazione ecologica, così come previsto con cadenza mensile dalla Regione del Veneto a partire da ottobre e fino ad aprile, oltre alle tematiche delle giornate stesse. Un confronto tra differenti realtà e gestori dell'Igiene ambientale in un momento di transizione potrà essere oggetto di dialogo. Per saperne di più https://www.comune.vicenza.it/Novita...
Friuli. Il degrado del lago di Cavazzo
“Il lago di Cavazzo, uno dei luoghi più belli e caratteristici della nostra regione, si è trasformato, in pochissimi anni, in una valle degli orrori, complici una serie di errori che la nostra Giunta regionale, a trazione Centrodestra, sta continuando a commettere nonostante le evidenze continue e i suggerimenti di soluzioni alternative”. Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra). “Eppure – prosegue Pellegrino, vicepresidente del gruppo Misto – il piano regionale per la tutela delle acque prevede di adoperarsi per ripristinare e recuperare le caratteristiche naturali del lago più grande dell’intera regione attraverso un bypass che eviti che le acque fuoriuscite dalla centrale di Somplago possano riversarsi nel bacino con violenza e temperature tali da non permettere la sopravvivenza di alcuna forma di vita al suo interno”.
La Siteb sul decreto Cam strade
“Attendevamo da anni questo decreto destinato a imprimere una decisa accelerazione allo sviluppo dell’economia circolare nella filiera delle strade, promuovendo il riciclo e l’impiego di nuove tecnologie a basso impatto ambientale. La complessità delle prescrizioni e l’imminente entrata in vigore potrebbero però generare inizialmente una distorta applicazione dei criteri da parte dei Comuni, Province e Regioni con meno risorse e prive di uffici tecnici strutturati.” È questo, in sintesi, il commento del Siteb (Associazione Strade Italiane e Bitumi che rappresenta la filiera delle strade: imprese, produttori di materiali e di macchine, organismi di controllo, pubbliche amministrazioni, concessionarie, professionisti) alla recente pubblicazione del decreto Cam Strade, che stabilisce i criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione ed esecuzione dei lavori di costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali. Aumenterà l’impiego del granulato di conglomerato bituminoso, il cosiddetto fresato di asfalto (risorsa preziosa attualmente non completamente valorizzata). La spinta all’introduzione di conglomerati bituminosi a temperature ridotte (i cosiddetti conglomerati tiepidi) è un elemento apprezzabile per il contenimento delle emissioni in atmosfera, osserva Alessandro Pesaresi – presidente Siteb. Il tema sarà al centro della quarta giornata del salone Asphaltica in programma a BolognaFiere dal 9 al 12 ottobre.
I libri sui boschi dell'Emilia-Romagna
Al bosco, un bene comune che ricopre il 30% della superficie dell'Emilia-Romagna, alleato fondamentale nella lotta ai riscaldamenti climatici, è dedicata una nuova collana editoriale: "I boschi dell'Emilia-Romagna". Sette opuscoli informativi offrono un panorama completo della biodiversità e della consistenza del patrimonio arboreo regionale. Il primo volume, Introduzione ai Boschi dell'Emilia-Romagna, di 54 pagine, apre la strada alla conoscenza degli ecosistemi forestali regionali e al loro ruolo multifunzionale. In particolare, offre una panoramica sulla consistenza e sulle caratteristiche dei boschi, illustrandone ruolo e funzioni per la società di ieri e di oggi. I testi sono di Martina Mainetti, Erica Mazza, Raoul Romano e Gabriele Locatelli. Le altre sei pubblicazioni saranno stampate e distribuite entro la fine dell'anno.
"I boschi - spiega l'assessora regionale alla Forestazione, parchi e biodiversità, Barbara Lori - sono parte della nostra identità e del futuro che stiamo costruendo. Con questa collana vogliamo contribuire a creare una moderna cultura del bosco, straordinario patrimonio di biodiversità, e che chiama in causa ciascuno di noi- conclude Lori -. Per questo motivo gli opuscoli saranno distribuiti gratuitamente a partire dalle Unioni dei Comuni montani, nella speranza che possano essere utili strumenti di cittadinanza attiva".
Protezione radiometrica
Sono state pubblicate le Linee Guida Arpa-Appa sulla sorveglianza radiometrica, sia per quello che riguarda la fase autorizzativa che la gestione degli eventi di rinvenimento di materiale radioattivo. Tali Linee Guida vogliono dare agli operatori delle agenzie un inquadramento organico di tutta la materia inerente alla sorveglianza radiometrica, con l’obiettivo specifico di fornire indicazioni tecniche chiare e strumenti di lettura ben strutturati di tutti gli aspetti, sia tecnici che normativi, che riguardano tale tema. A questo scopo, per la stesura del documento, è stato utilizzato un approccio più pratico, con esempi, tabelle ed elenchi concisi. Inoltre, questo documento è stato redatto in seguito all’entrata in vigore del decreto legislativo 101/2020 che ha abrogato il decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230; questa linea guida, pertanto, innova e supera quanto trattato nel documento prodotto nel 2014 dalla Task 01.02.02 “Rottami metallici, rifiuti, sorgenti radioattive” ed avente per oggetto “Linee guida per la sorveglianza radiometrica di rottami metallici e altri rifiuti”, che era stato redatto con riferimento al previgente decreto legislativo 230/95. Per saperne di più https://www.snpambiente.it/snpa/line...