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In breve. Una campagna di Italian Climate Network, nuove regole Ue e altre notizie

where Milano when Lun, 16/10/2023 who roberto

Il Wwf in piazza con i giovani, rinaturare il fiume Po, Bussone presidente Pefc, gli incendi in Toscana, Pichetto e i giovani

Italian Climate Network per il fondo contro i danni da clima
In vista di Cop28, che si terràwwf-young.jpg a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre, Italian Climate Network ha deciso di portare avanti una campagna per fare fronte comune nei confronti delle istituzioni e delle figure politiche affinché garantiscano la rapida attivazione del fondo internazionale per Perdite e Danni. Formalmente approvato alla COP27 di Sharm-el-Sheik ma tuttora inattivo, il Fondo dovrebbe rappresentare il primo strumento di finanza climatica in cui Governi ed enti pubblici (e forse privati) saranno chiamati a investire per aiutare i Paesi più colpiti dal cambiamento climatico a compensare le perdite e i danni che hanno subito. A influencer, sostenitori e persone comuni viene chiesto di aderire alla campagna facendo sparire i propri profili #sottoinostriocchi proprio come potrebbero sparire i Paesi colpiti dal cambiamento climatico.
 
L’Ue e il completamento del pacchetto legislativo "Pronti per il 55%"
La Commissione Ue ha accolto con favore l'adozione dei due pilastri finali del pacchetto legislativo "Pronti per il 55%" per il conseguimento degli obiettivi climatici per il 2030. Con l'adozione della direttiva riveduta sulla promozione delle energie rinnovabili e del regolamento ReFuelEU Aviation, l'Ue dispone ora di obiettivi climatici giuridicamente vincolanti che riguardano tutti i settori chiave dell'economia. In vista della decisiva conferenza delle Nazioni Unite sul clima (Cop28) e delle elezioni europee del prossimo anno, il pacchetto legislativo dimostra l'impegno dell’Europa a mantenere la promessa fatta ai cittadini e ai partner internazionali di guidare l'azione per il clima e modellare la transizione verde a vantaggio dei cittadini e delle industrie. Il pacchetto legislativo definitivo dovrebbe ridurre le emissioni di gas a effetto serra dell’UE del 57% entro il 2030. Il testo europeo: https://ec.europa.eu/commission/pres...
 
Wwf Young in piazza contro i combustibili fossili

A Roma e in altre piazze è stata esposta l’opera artistica realizzata in occasione della campagna internazionale “Global Fight To End fossil Fuels” insieme a tanti studenti e studentesse. Per il Wwf YOUng la giornata è stata un momento fondamentale per far sentire la voce di una fetta essenziale della società, quella dei giovani, troppo spesso inascoltata ed esclusa dalla politica. Per il Wwf YOUng si corre il rischio concreto di perdere ancora altro tempo e miliardi di euro in politiche dannose, che non solo non risolveranno il problema della crisi climatica e tutte le conseguenze che essa comporta, ma che al contrario aggraveranno un quadro già difficile.
 
Il Wwf per il progetto di rinaturazione del Po
“In questi ultimi giorni è stato sferrato un duro attacco al progetto di rinaturazione del Po, l’unico di questo tipo presente nel PNRR. 357 milioni per ripristinare quella importante fascia fluviale, fatta di boschi ripariali e lanche, che in questo ultimo secolo è stata erosa ed espropriata al fiume contribuendo alla sua canalizzazione, all’abbassamento dell’alveo (in alcuni punti si è abbassato fino a 5 metri), all’aumento del rischio idrogeologico, alla drastica perdita di habitat naturali e di biodiversità e alla riduzione di importanti servizi ecosistemici, che invece con questo progetto s’intende ripristinare”, denuncia il Wwf. “Un progetto che è stato elogiato anche da Ursula Von Der Leyen, Presidente della Commissione europea, durante la sua visita alle zone alluvionate dell’Emilia-Romagna perché contribuisce e rendere il territorio più sicuro e a salvare vite umane, allineandosi ad altri importanti interventi di riqualificazione in Europa come sul Reno in Germania e Olanda o sul Danubio in Austria, Ungheria e Romania. Il Wwf, che insieme ad Anepla (l’associazione delle industrie di cava), è stato il promotore del progetto, ritiene fondamentale che tutti i 56 interventi previsti lungo l’asta del Po vengano realizzati entro il 2026.
 
Pichetto, la voce dei giovani è imprescindibile. Il ministro al Youth4Climate Global Hackathon
"L'impegno per il clima delle giovani generazioni infonde speranza e insieme ci carica di responsabilità: la loro voce è imprescindibile e sarebbe gravissimo non ascoltarla". Così il ministro Gilberto Pichetto, intervenuto al Festival del Digitale Popolare a Torino, dove ha chiuso lo Youth4Climate Global Hackathon, che ha aggregato ragazzi e ragazze provenienti da oltre 70 paesi in rappresentanza di 500 organizzazioni. "Siamo di fronte a una generazione - ha detto Pichetto - che sta chiudendo i conti con il negazionismo e il disimpegno climatico e non dobbiamo sottovalutarla. E' una generazione digitale, interconnessa, dove le buone idee e le soluzioni innovative viaggiano molto più velocemente che in passato e soprattutto hanno una percezione più forte del problema climatico".
 
In Toscana 1,7 milioni per potenziare il sistema di prevenzione e contrasto degli incendi
Aumentano i mezzi di intervento e la capacità operativa per la prevenzione e la lotta contro gli incendi boschivi in Toscana. Sono in arrivo risorse pari a 1 milione e 700mila euro che la Regione, su indicazione della vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi, destinerà per l’acquisto di veicoli quali autobotti AIB, pick-up allestiti AIB, unità forestali, attrezzatura AIB, dispositivi di protezione individuale.
“E’ essenziale il potenziamento delle dotazioni in uso agli enti competenti e al volontariato AIB per lo svolgimento della lotta attiva – ha detto la vicepresidente Saccardi - L’accrescimento e l’aggiornamento dei mezzi serve a mantenere la macchina del sistema regionale tecnologicamente avanzata ed in piena efficienza e procede parallelamente allo sforzo che la Regione fa con la messa sul campo degli interventi in attuazione dei Piani Specifici di Prevenzione”. Del milione e 700mila euro 528mila euro sono destinati al Coordinamento Volontariato Toscano per l’acquisto di mezzi allestiti AIB che serviranno per ottimizzare la tempestività di intervento delle squadre. Circa 1 milione e 200mila euro andranno alle Unioni di Comuni per la sostituzione di mezzi obsoleti con l’acquisto di nuovi veicoli specificamente attrezzati per le operazioni di spegnimento e di bonifica degli incendi boschivi e per l’approntamento di squadre di operai forestali maggiormente operative. In particolare è previsto il potenziamento della dotazione di autobotti per rafforzare il dispositivo di spegnimento che deve entrare in funzione al verificarsi di incendi pericolosi, così come definiti dal Piano AIB 2023-2025, ovvero quegli eventi che al loro insorgere minacciano la pubblica incolumità o presentano un potenziale rapido accrescimento. Da inizio anno al 30 settembre gli incendi boschivi sono stati 250 estesi su 243 ettari di superficie boscata, con una media boscata a evento che rimane quindi sotto l’ettaro, a conferma dell’efficienza del sistema regionale AIB.
 
Marco Bussone eletto presidente del Pefc Italia
Il Consiglio di amministrazione di Pefc Italia, riunitosi lo scorso 3 ottobre a Bologna, ha scelto Marco Bussone come nuovo presidente dell’associazione per il triennio 2023-2025. Bussone è giornalista professionista e già presidente dell’Uncem. Succede nella carica a Francesco Dellagiacoma, al timone dell’associazione dal 2020. Classe 1985, giornalista professionista, Bussone scrive e collabora con diverse testate e riviste di settore. Già presidente, dal 2018, dell’Unione Nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti Montani (Uncem) e, dal 2020, della Fondazione Montagne Italia, ha precedentemente ricoperto l’incarico di vicepresidente Uncem Piemonte dal 2015 al 2021. Dal 2014 è Consigliere Comunale a Vallo Torinese, paese in cui risiede. È un triennio decisamente sfidante quello che si prospetta nell’immediato futuro di Pefc Italia, proiettato verso un forte consolidamento della rete che congiunge i tanti attori impegnati nelle filiere forestali. Per comunicare e promuovere efficacemente una visione sostenibile del patrimonio boschivo italiano sono necessarie sinergie operative che coniughino innovazione tecnologica e digitalizzazione per il sistema forestale con le urgenze, ogni giorno più evidenti, afferenti non solo alla crisi climatica ed energetica, ma anche alle pesanti criticità sociali ed economiche sempre più al centro del dibattito.

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