In breve. Si sblocca il Sin Cogoleto Stoppani, intesa sul calcio sostenibile e altre notizie
Per gli interventi sull’area ex industriale dello stabilimento Stoppani, il decreto mette a disposizione nuovi fondi per 21 milioni; nuove polemiche sul Siderurgico di Taranto; sotto controllo la salute in Basilicata
Risanare Cogoleto Stoppani
Oltre ventuno milioni di euro per le attività di bonifica e la nomina di un commissario straordinario di Governo per il Sito d’interesse nazionale Cogoleto-Stoppani: lo prevede un articolo del decreto sulle infrastrutture e gli investimenti di interesse strategico approvato in Consiglio dei Ministri. Per gli interventi sull’area ex industriale dello stabilimento Stoppani, il decreto mette a disposizione altri sette milioni di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027. A questi si aggiungono, a decorrere dall’anno in corso, i costi di funzionamento della struttura, attingendo alla contabilità speciale già intestata al prefetto di Genova, cui è attualmente, e fino al 30 giugno, attribuita la gestione delle attività. Il nuovo commissario resterà in carica per tre anni.
Ancora l’acciaieria di Taranto
Acciaierie d’Italia (che si trova in amministrazione straordinaria) ha precisato che l’elaborazione e consegna della Valutazione d’Impatto Sanitario (VIS) non deriva assolutamente da una decisione della dott.ssa Morselli, così come riportato da alcuni giornali. La VIS era stata richiesta dal ministero dell’Ambiente e dal ministero della Salute quale condizione indispensabile per procedere all’esame del rinnovo dell’Aia relativa allo stabilimento di Taranto. I Commissari straordinari di AdI in AS, al loro insediamento, hanno preso atto che la precedente amministrazione si era rifiutata di adempiere alla richiesta dei due Ministeri presentando ricorso al TAR. Decisione dei Commissari straordinari è stata rinunciare in aprile scorso al ricorso al Tar promosso dalla precedente gestione e di procedere all’assegnazione dell’incarico di elaborazione della VIS al fine di rispettare la consegna dello studio entro la data fissata dai due Ministeri su menzionati così come avvenuto.
Il progetto sanitario Lucas in Basilicata
Entra nel vivo il progetto Lucas, acronimo per Lucania Ambiente e Salute, che consentirà di valutare l’effetto delle attività produttive sulla salute umana e sull’ambiente. In un incontro presieduto dall’assessore regionale all’Ambiente ed energia, Cosimo Latronico, sono state condivise le attività dei progetti strategici che si estenderanno nei prossimi cinque anni. Il “calcio di inizio” con la prima riunione operativa sarà battuto a Matera con il kick-off-meeting del 17 e 18 luglio. L’obiettivo del progetto Lucas è costruire un sistema e una campagna di sorveglianza epidemiologica, monitorando costantemente le condizioni sanitarie e ambientali per garantire un futuro più sano e sicuro per tutti.
La sostenibilità nel pallone
Federcalcio e ministero dell'Ambiente si uniscono per definire, progettare e lavorare in sinergia per la sostenibilità degli eventi calcistici e delle infrastrutture sportive, in linea con quanto già previsto dalla Strategia di sostenibilità Figc 2030. L'accordo di collaborazione è stato presentato dal presidente federale Gabriele Gravina e dal sottosegretario Claudio Barbaro durante una conferenza stampa svoltasi nel quartier generale della Nazionale italiana a Iserlohn. Il documento per la sostenibilità socio-ambientale punta ad accelerare l'azione collettiva per il rispetto dei diritti umani e ambientali nel calcio italiano e, grazie alla collaborazione con il ministero dell’Ambiente, ha l'obiettivo di accelerare la creazione di una sinergia tra tutti gli stakeholder, promuovendo uno spirito collaborativo a tutti i livelli attraverso il raggiungimento di obiettivi misurabili e monitorabili, contaminando anche la società civile.