In breve. Trasporti europei più sostenibili, soldi contro l’amianto in Emilia-Romagna e altre notizie
Dal Minambiente 120 milioni contro il dissesto idrogeologico. Nominata la commissione di collaudo del Mose di Venezia, presidente è Resta
La Commissione Ue adotta una nuova proposta sul trasporto merci sostenibile
La Commissione ha presentato la sua proposta sul trasporto combinato, la quale mira a rendere più sostenibile il trasporto merci migliorando la competitività del trasporto intermodale rispetto al trasporto esclusivamente su strada. La proposta aggiorna la direttiva sui trasporti combinati e integra il pacchetto per un trasporto merci più ecologico, adottato in gran parte nel luglio 2023. Il pacchetto aiuterà il settore del trasporto merci a contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal dell’Ue.
Adina Vălean, commissaria per i Trasporti, ha dichiarato: “Nel 2022 sono stati trasportati sulle strade dell’Ue 13,6 miliardi di tonnellate di merci. Questo trasporto merci è fondamentale per l'economia dell’Ue e, con l'aumento della domanda, dobbiamo tenere sotto controllo i costi e le emissioni. Con la nostra proposta, gli autocarri manterranno il proprio ruolo nel settore del trasporto merci, ma la loro combinazione con altre modalità di trasporto più sostenibili, come le chiatte, il trasporto marittimo a corto raggio o i treni, ridurrà i costi esterni dei trasporti e ottimizzerà l'uso della rete di trasporto a vantaggio dei cittadini e dell’economia”. La revisione odierna renderà il trasporto intermodale più efficiente e competitivo, e rafforza il sostegno alle operazioni volte a ridurre le esternalità negative di almeno il 40% rispetto al trasporto esclusivamente su strada tra gli stessi punti di partenza e di arrivo. Per maggiori informazioni https://ec.europa.eu/commission/pres... e https://ec.europa.eu/commission/pres...
In Emilia Romagna 4 milioni per la lotta contro l’amianto
Via l’amianto dalle fabbriche per una massima tutela della salute dei lavoratori, qualificando i luoghi di lavoro e rispettando l’ambiente. La Regione interviene con un impegno di 4 milioni di euro di incentivi per la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti amianto (asbesto) nelle imprese emiliano-romagnole. Il via libera della Giunta regionale che, nel corso dell’ultima seduta, oltre a stanziare i fondi ha approvato un apposito bando. "Una nuova iniezione di risorse nel segno della sostenibilità ambientale che rientra nel quadro della cura contro l’asbesto intrapresa dall’Emilia-Romagna da più di vent’anni”, afferma la vicepresidente della Regione con delega all’Ambiente, Irene Priolo. L’intervento dovrà avere un costo complessivo ammissibile di almeno 15mila euro per le spese di rimozione e smaltimento dell’amianto (esclusi, quindi, i costi di ricostruzione) e dovrà riguardare immobili localizzati in Emilia-Romagna. Sono esclusi gli interventi finalizzati all’adeguamento alle norme esistenti. Sono ammissibili solo gli interventi avviati dopo la data di prenotazione online. Il limite massimo di contributo ammissibile per intervento è fissato a 150mila euro. Priorità sarà data agli interventi degli edifici da bonificare che si trovano a una distanza inferiore a 800 metri in linea d’aria da scuole o ospedali; che contestualmente all’intervento prevedono anche l’installazione di impianti fotovoltaici presso la medesima unità locale, area o sito produttivo di cui fa parte l’edificio da bonificare. Il bando e i suoi allegati sono scaricabili qui https://ambiente.regione.emilia-roma....
Dissesto idrogeologico, quasi 120 milioni dal Minambiente
Quasi 120 milioni di euro per 56 interventi di contrasto al dissesto idrogeologico in ben 11 regioni italiane. È il contenuto di altrettanti decreti, finanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, inviati alla firma in queste ore. Lo fa sapere il viceministro Vannia Gava. Lombardia, Piemonte, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata e Sicilia le regioni interessate. “Stanziamo considerevoli risorse per la realizzazione di importanti opere di contenimento del rischio idraulico e di messa in sicurezza dei nostri territori, nella considerazione che la lotta al dissesto idrogeologico rappresenta un dovere di preminente interesse nazionale” dichiara il viceministro.
Nominata la commissione di collaudo del Mose di Venezia. Presidente è Resta
La commissaria straordinaria per il completamento del Mose di Venezia, Elisabetta Spitz, ha nominato i componenti della commissione di collaudo incaricata di verificare e accertare la funzionalità del sistema elettromeccanico a salvaguardia della laguna di Venezia. La commissione, che si è riunita a Venezia per la prima seduta, è presieduta da Ferruccio Resta (nella foto), già rettore del Politecnico di Milano, e vi fanno parte anche Attilio Toscano (Alma Mater di Bologna), Giulio Rosati (Università di Padova), Massimo Sorli (Politecnico di Torino) e Antonio Marcomini (Ca’ Foscari).