La Camera approva: arrivano i reati ambientali
Il testo, approvato con 386 sì, 4 no e 45 astenuti, passa al Senato. Tutti i gruppi hanno votato a favore, tranne Lega Nord e Forza Italia, che si sono astenuti
Sì dell'Aula della Camera alla proposta di legge che introduce nel Codice penale nuove fattispecie di reati ambientali. Il testo, approvato con 386 sì, 4 no e 45 astenuti, passa al Senato. Tutti i gruppi hanno votato a favore, tranne Lega e Fi che si sono astenuti.
"L'approvazione del ddl sui reati ambientali è un passaggio importantissimo: se ne parla da 20 anni, ora esiste finalmente un testo che rappresenta un riordino complessivo ed organico della materia e delle sanzioni, predisposte secondo un sistema proporzionale e congruo", ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, fino a pochi giorni fa all'Ambiente, uscendo dall'Aula della Camera, dove ha seguito la discussione e l'approvazione del ddl. "Questo testo è il frutto del concorso di tutte le parti politiche ed è stato approvato con una maggioranza più ampia di quella che sostiene il governo. Ho due ragioni per esserne soddisfatto: come neo ministro della Giustizia e come ex ministro dell'Ambiente", ha sottolineato Orlando, auspicando ora che "il testo sia rapidamente approvato dal Senato".
“È un importante primo passo in avanti l’approvazione da parte della Camera del ddl che introduce nel codice penale i reati ambientali – ha commentato Dante Caserta, presidente del Wwf Italia. – Finalmente il nostro Paese può, se al Senato verrà garantita una corsia preferenziale a questo provvedimento, mettersi al passo con gli altri paesi europei nella lotta ala criminalità ambientale. Può essere questo un tassello importante e un biglietto da visita positivo anche in vista del semestre di presidenza europeo dell'Italia che inizia a luglio “.
L’approvazione di oggi, ricorda il Wwf, accelera un percorso avviato nel 1998, quando ci fu la prima proposta di introduzione nel codice penale dei "Delitti contro l'ambiente" e "Disposizioni sostanziali e processuali contro il fenomeno criminale dell'ecomafia" , avanzata dall'allora Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse.