Clima. La Ue e le nuove regole sul mercato delle emissioni e sul riscaldamento
Il nuovo Ets dal 2019. Il Parlamento europeo ha stabilito le norme per gli impianti termici
Accordo raggiunto a Bruxelles fra le istituzioni Ue sull’avvio dal 2019 di un nuovo meccanismo del mercato europeo delle emissioni di CO2 (Ets), la cosiddetta riserva di stabilità. Secondo quanto prevede l’intesa di principio, la riserva affronterà il problema dell’eccedenza di quote di emissioni, che ha fatto crollare il prezzo della CO2 negli ultimi anni, e regolerà automaticamente le quote da mettere all’asta. Per Bruxelles si tratta del primo passo per riformare l’Ets, nato con lo scopo di incentivare le industrie ad inquinare di meno, ma che stenta a decollare e va quindi rivisto e corretto.
Nel frattempo, l’Europarlamento è pronto a imporre limiti alle emissioni degli impianti di combustione fra 1 e 50 megawatt, che interessano impianti di riscaldamento per grandi edifici o condomini, oppure piccole industrie. La Commissione ambiente ha dato il primo via libera al testo che impone tetti alle emissioni di particolato, anidride solforosa e biossido di azoto e ha dato quindi il mandato al relatore, il polacco Andrzej Grzyb (Ppe), per l’avvio dei negoziati con gli Stati membri il 21 maggio Alto Adige,