Coronavirus e caccia. In Toscana le regole per la caccia di selezione
L’attività sarà da svolgere in ogni caso con il massimo rispetto del distanziamento sociale
In un momento cruciale per la stagione agricola, con la semina e la ripresa vegetativa, la giunta regionale della Toscana puntualizza le modalità con cui, anche in questa fase di emergenza sanitaria per il coronavirus, possono svolgersi l'attività di controllo della fauna selvatica e la caccia di selezione.
Lo fa con una delibera presentata dall'assessore all'agricoltura, Marco Remaschi, con la quale, anche alla luce di quanto disposto dall'ordinanza 36 del presidente della Regione, si conferma che l'attuazione degli interventi di controllo e contenimento, anche in ambito urbano, da parte della Polizia provinciale può essere effettuata attraverso il coordinamento di tutti i soggetti abilitati dalla legge regionale, che potranno agire anche in contemporanea, ma nel rispetto delle misure di distanziamento sociale.
Distanziamento sociale
Sarà inoltre possibile svolgere l'attività di caccia di selezione in forma individuale sull'intero territorio regionale, nel rispetto dei piani a suo tempo approvati dalla giunta regionale. Si potrà utilizzare per lo spostamento il proprio mezzo di trasporto, con l'obbligo di rientro in giornata presso l'abitazione abituale.
Anche in questo caso, naturalmente, mantenendo il distanziamento sociale.