La crisi ci rende meno responsabili. Un terzo delle imprese milanesi taglia la csr
Smaltimento dei rifiuti, salute, sicurezza e riduzione dei consumi energetici sono le prime scelte di chi continua a investire nella responsabilità sociale d’impresa. Il 46% chiede vantaggi fiscali. Da Unioncamere Lombardia un premio a 78 aziende per le buone prassi
Milano è un po’ meno “coeur in man”. Sono sei su dieci le imprese che praticano responsabilità sociale o csr (corporate social responsibility). La crisi taglia però i loro interventi: un terzo li ha ridotti o eliminati. Ma resiste un nocciolo duro, composto da quel il 57,9% delle imprese che praticano gli interventi e non li ha ridotti.
Il trend emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano attraverso Digicamere, condotta nel 2012 sugli imprenditori del capoluogo lombardo e della sua provincia.
Queste le prime scelte di responsabilità sociale: nove imprenditori su dieci tra quelli impegnati presta particolare attenzione allo smaltimento dei rifiuti e a salute e sicurezza, otto su dieci cercano di utilizzare responsabilmente l’energia, il 70% tutela la privacy. Poco propensi a supportare le azioni con strumenti riconosciuti e certificazioni, si impegnano nei fatti con un’attività giornaliera (67,1% delle imprese). La scelta di essere attenti agli aspetti sociali è dettata innanzitutto da motivazioni etiche degli imprenditori impegnati (72,9%). Il 43,8% di chi non realizza interventi lo fa per mancanza di risorse economiche: ci vorrebbero vantaggi fiscali per il 46%.
Inaz, Bem e gli altri "best" - Ancora in tema di buone prassi, 78 aziende sono state premiate da Unioncamere Lombardia alla Camera di commercio di Milano. Tra queste ci sono l’Inaz, punto di riferimento nel mercato delle soluzioni per la gestione del personale, la cooperativa milanese Ferruccio Degradi, la Bem service center, una piccola impresa di servizi di Abbiategrasso, Arte nelle mani, una pmi specializzata nella realizzazione di tessuti mediante telai antichi a pedali, Near Retail – che nasce della trasformazione di una società di outlet di abbigliamento ora divenuto “outlet a valenza sociale”, – la multiutility A2a e la rete di alberghi certificati green della Ecoworldhotel.
I profili delle aziende lombarde “virtuose” sono consultabili on line sul sito http://csr.unioncamerelombardia.it nella sezione “Repertorio delle buone prassi lombarde 2012”.
Aziende responsabili: qui le 78 buone prassi lombarde