Foreste. Il Wwf si allea con l’Fsc per certificare la gestione dei boschi
L’obiettivo dell’intesa è promuovere la conoscenza e la diffusione della certificazione di gestione forestale responsabile
Collaborare per promuovere la conoscenza e la diffusione della certificazione di gestione forestale responsabile: ecco il motivo dell'accordo tra il Forest Stewardship Council (Fsc) Italia e il Wwf Italia, siglato nella sede dell'associazione ambientalista.
L'accordo, diviso in cinque punti, parte dal ruolo di primo piano ricoperto dall'Italia nel mercato dei prodotti forestali soprattutto come importatore; ruolo a cui - si legge nel documento - "dovrebbe corrispondere un'assunzione di responsabilità per quello che riguarda la corretta gestione forestale, la promozione della certificazione, e l'attivazione di politiche convincenti di sostegno ai Paesi produttori nella responsabilizzazione delle pratiche forestali". Di qui l'intesa su azioni congiunte che valorizzino la certificazione Fsc come elemento portante negli strumenti di programmazione nel settore forestale, a livello nazionale e regionale, concorrendo alla definizione degli Standard nazionali di gestione forestale responsabile e al procurement sostenibile, sia pubblico che privato.
"Mentre le ultime foreste remote e selvagge del Pianeta ci regalano ancora specie di animali e piante sconosciute alla scienza e gli ecologi comprendono più a fondo i meccanismi con cui le foreste sostengono gli equilibri del pianeta, la degradazione degli stessi ecosistemi aumenta e la deforestazione avanza a ritmo incalzante", dice Isabella Pratesi, direttrice Conservazione Wwf Italia.
"La firma di questo documento rappresenta un ulteriore passo verso una più generale e diffusa cultura delle foreste e siamo contenti di essere sostenuti in questo da un partner come il Wwf Italia" spiega Diego Florian, direttore di Fsc Italia.