Galletti chiede collaborazione sui rifiuti ai nuovi presidenti delle Regioni
Il ministro lancia un appello da Expo. Premiate le scuole di Eco-Generation con Edison e Legambiente
“Dai nuovi sette Presidenti delle Regioni mi aspetto collaborazione su temi della tutela dell’ambiente e della raccolta differenziata dei rifiuti”. Questo l’appello del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, lanciato da Expo nel corso del suo intervento a un'iniziativa del Conai.
Il ministro ha commentato negativamente il dato sulla raccolta differenziata in Italia. “Noi mandiamo ancora il 40% dei rifiuti in discarica, e questo non è tollerabile: l’obiettivo deve essere zero rifiuti, e per farlo occorre aumentare la percentuale di differenziata”, ha detto Galletti. Per questo motivo, ha proseguito, “su questi temi dai nuovi governatori mi aspetto molta determinazione e molto impegno”. “Dal passaggio da un'economia lineare a un'economia circolare, ossia basata sul riciclo e sul riuso possono derivare 600mila nuovi posti di lavoro a livello europeo. Un'opportunità non solo per la tutela dell’ambiente ma anche di tipo economico che non possiamo perdere”.
Il ministro a Milano ha partecipato anche alla premiazione delle scuole che hanno aderito al progetto “Eco-Generation 2.0. La scuola amica del clima” lanciato da Edison e Legambiente per promuovere le buone pratiche di sostenibilità negli istituti scolastici italiani.
L’iniziativa, giunta alla terza edizione, ha coinvolto le scuole di tutte le regioni, per un totale di 5.500 studenti, 2.500 genitori, 180 insegnanti, 35 amministrazioni pubbliche e 45 associazioni.
A ricevere gli attestati di merito le delegazioni di studenti e insegnanti e presidi degli istituti Chiominto di Cori (Latina), Rodari di Briona (Novara), XXV Aprile di Piacenza, Galileo di Trento, Esseneto di Agrigento, Cosimo Ridolfi di Scerni (Chieti), Einaudi di Genova, Massalonga di Verona e la scuola elementare di Tavagnacco (Udine).
“La vera sfida del futuro - ha detto Galletti – è partire da l’educazione ambientale delle nuove generazioni. Dobbiamo far capire ai nostri ragazzi cosa significa non rispettare l’ambiente oggi”. Galletti ha ricordato la posizione che l’Italia porterà avanti alla Conferenza sul Clima di Parigi (Cop 21): “Sotto la presidenza italiana del Consiglio Ue, i Paesi europei si sono impegnati a ridurre le emissioni di CO2 almeno del 40% entro il 2030. Per raggiungere questo obiettivo bisogna ridisegnare dal punto strategico e industriale il nostro paese”. A partire, ha evidenziato il ministro, “da bonifiche, dissesto idrogeologico e qualità dell’aria” a cui si aggiunge “l’edilizia scolastica. Dobbiamo intervenire, lo stiamo facendo, ma non perdiamo l’ occasione di educare i giovani al rispetto dell’ambiente”.