La guerra contro i fossili. Così in Friuli un giovane attenta a un distributore di benzina. Poi si pente
Pare espandersi il fenomeno dei danneggiamenti contro il “mondo del petrolio”. Qualcuno ha tagliato con un taglierino dieci manichette delle pompe di carburante dell’area di servizio di Orcenico Inferiore
Un giovane friulano ha manomesso con un taglierino dieci tubi per l’erogazione dei carburanti. Poi, forse nel timore che qualche persona venisse inondata di pericoloso carburante infiammabile e morisse tra le fiamme, si è pentito e si è denunciato. Potrebbe trattarsi del fenomeno dei danneggiamenti contro il mondo del petrolio e dei “fossili”, come le azioni di blocco di alcune strade primarie, i danneggiamenti ai Suv, gli imbrattamenti e così via.
Ecco i fatti. Lungo la Pontebbana fra Pordenone e Casarsa a Orcenico Inferiore, frazione di Zoppola, nella notte qualcuno ha tagliato con un taglierino dieci manichette delle pompe di carburante dell’area di servizio Esso e metano in via Codroipo. L’incisione era netta ma poco visibile. Il primo ad accorgersi del danno è stato un cliente che, nel fare rifornimento di gasolio al self, ha visto uscire un fiotto di carburante dal tubo nero tagliato. Il proprietario del distributore ha denunciato l’evento contro ignoti ai carabinieri di Fiume Veneto, i quali hanno cominciato i rilievi sull’impianto, privo di telecamere di sicurezza. Ma mentre i carabinieri erano ancora presenti sul posto, l’ignoto non è stato più ignoto: un giovane si è presentato al distributore e ha spiegato di essere l’autore pentito del danno e soprattutto del pericolo per persone inconsapevoli di bruciare vive. L’indagine si sta estendendo anche ad altri danneggiamenti no-oil nella zona. Pare espandersi il fenomeno dei danneggiamenti contro il “mondo del petrolio”. Qualcuno ha tagliato con un taglierino dieci manichette delle pompe di carburante dell’area di servizio di Orcenigo Inferiore