L’impresa verde. Quanto conta l’ambiente per le aziende? Indagine GFK
In Italia per 9 imprese su 10 la gestione ambientale è un aspetto chiave della strategia di business. Il sondaggio tra 1.700 professionisti nel mondo. Rifiuti e scarichi i rischi aziendali
In Italia per quasi 9 aziende su 10 la gestione ambientale è un aspetto chiave della strategia di business. È quanto emerge dall’indagine svolta dall'ente di certificazione DNV GL - Business Assurance, con il supporto dell'istituto di ricerca GFK Eurisko, che ha coinvolto più di 1.700 professionisti di aziende in Europa, Nord America, Centro e Sud America e Asia.
Coerentemente, più dell’85% dei partecipanti italiani al sondaggio dichiara di monitorare i propri processi per valutarne la conformità con normative ambientali e requisiti di legge e di effettuare una regolare manutenzione degli impianti per ridurne gli impatti, registrando dei valori più alti di circa 15 punti percentuali rispetto al resto del mondo. L’82%, inoltre, svolge attività di assessment per la valutazione degli impatti, mentre la formazione del personale in materia di gestione ambientale è una realtà per 7 aziende su 10.
Il rischio rifiuti - La gestione dei rifiuti è tra i principali rischi ambientali che preoccupano le aziende di tutto il mondo; l’Italia non fa eccezione. Lo smaltimento dei rifiuti, in particolare, è ancora più sentito che altrove (65%; +11%). Seguono, a parità di gravità, la gestione delle acque reflue, l’utilizzo di risorse energetiche non rinnovabili e la presenza di minacce fisiche (rumori, vibrazioni, minacce elettromagnetiche) che preoccupano circa 3 aziende su 10.
Il driver sono le leggi - A guidare la classifica dei fattori esterni che influenzano la gestione ambientale sono le leggi e normative (76%). Seguono policy interne (48%), la reputazione di marca (37%) e le richieste da parte dei clienti (37%), anche se queste ultime incidono meno rispetto alla situazione internazionale (-14%).
Le azioni per ridurre i rischi - Ma quali azioni vengono intraprese per valutare e mitigare i rischi ambientali? In Italia, quasi 9 aziende su 10 monitorano i processi per valutarne la conformità con normative e requisiti, con dati superiori rispetto al resto del mondo di 15 punti percentuali. L’85% delle aziende effettua una verifica continua degli impianti e dei macchinari; anche in questo la situazione italiana è un passo avanti rispetto a quella del resto del mondo (+15%). L’82%, inoltre, svolge attività di assessment per la valutazione degli impatti.
Informare il personale - In Italia, il 69% delle aziende dichiara di informare e formare il personale sui problemi legati all’ambiente, anche in questo caso il dato è superiore rispetto alla media internazionale (69%; +12%).
Outlook sul futuro - Le aziende italiane non hanno intenzione di abbassare il livello di guardia. Interrogate sul proprio grado di maturità di gestione ambientale, 1 società su 3 ritiene di essere già a un livello avanzato mentre il 56% si aspetta di migliorare ulteriormente le proprie capacità di qui a tre anni. Infine, praticamente nessuna azienda ha in previsione un ridimensionamento dei propri investimenti e il 33% è intenzionato ad aumentarli.
Metodologia e campione - Il sondaggio è stato realizzato nel marzo 2017 su un campione di 1.709 professionisti in aziende di diversi comparti dei settori primario, secondario e terziario in Europa, Nord America, Centro e Sud America e Asia. Il campione è costituito da clienti di DNV GL – Business Assurance e è statisticamente rappresentativo delle aziende del mondo. Il questionario è stato somministrato con metodologia CAWI (Computer Assisted Web Interviewing). Il campione comprende 274 aziende definite leader.