Inceneritori. La Lombardia apre il fronte contro il piano Sblocca Italia del governo
La Giunta regionale: “Il programma sia sottoposto a valutazione ambientale strategica”. Il Pd replica: demagogia
"La Regione Lombardia ha espresso una posizione fortemente critica nei confronti del decreto Sblocca Italia, in particolar modo dell'articolo 35, che riguarda la rete nazionale degli inceneritori. Abbiamo deliberato la necessità di sottoporre a Vas Valutazione Ambientale Strategica il piano nazionale degli inceneritori, in modo che questo possa essere oggetto di discussione da parte dei cittadini". Così l'assessore regionale all'Ambiente, Claudia Terzi. La Lombardia, in particolare, contesta gli assunti da cui parte lo 'Sblocca Italia', ovvero la necessità di 8 nuovi impianti di incenerimento sul territorio nazionale per smaltire 1,8 milioni di tonnellate annue di rifiuti, e la ripartizione dei fabbisogni di incenerimento per macroaree geografiche, contraria alla responsabilità di pianificazione attribuita da una legge statale alle Regioni. Ciò penalizza le Regioni meglio attrezzate e avvantaggia quelle più arretrate.
Strumento di partecipazione diretta - "La Vas - fa presente Terzi - è l'unico strumento di partecipazione diretta che hanno a disposizione i cittadini e i portatori di interessi per sollevare delle eccezioni e presentare delle osservazioni sulle pratiche di pianificazione. Il Governo, allo stato attuale, ritiene invece di dover riflettere sulla necessità di sottoporre a Vas questo piano. Secondo la Regione Lombardia, questa fase di valutazione ambientale strategica è invece imprescindibile".
Ricorso alla Corte costituzionale - Ripercorrendo le contestazioni sollevate in questi mesi, Terzi ricorda: "Abbiamo impugnato l'articolo 35 davanti alla Corte Costituzionale, considerandolo lesivo dell'autonomia e della capacità di programmazione per quanto riguarda la gestione dei rifiuti da parte delle Regioni. Assieme alla Regione Campania abbiamo espresso parere negativo anche in sede di Conferenza Stato-Regioni quando si chiedeva di esprimere un parere relativamente alla conversione e ai primi decreti attuativi dell'art 35 dello Sblocca Italia".
La replica del Pd - "L'ennesima polemica della Regione a guida leghista con il Governo Renzi sa fin troppo di propaganda. Il Consiglio regionale si è espresso già mesi fa per bloccare la proliferazione degli inceneritori e quello è un fatto. Tuttavia siamo una nazione unica, se ci sono parti del Paese in cui gli inceneritori non ci sono occorre costruirli e nel frattempo smaltire altrove i rifiuti prodotti. È una norma di buon senso e la Lega sta facendo una battaglia di parte coinvolgendo la Regione nella mera contrapposizione politica". Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Giuseppe Villani.