Ecologia

La Regione assisterà i piccoli comuni

Approvato in Commissione Territorio della Regione Lombardia il progetto di legge che aggiorna la normativa regionale sulle costruzioni in zona sismica, uniformandola alle nuove disposizioni statali in materia edilizia: in particolare questo provvedimento recepisce anche il pronunciamento della Corte Costituzionale che stabilisce come ogni legge regionale debba prevedere per gli interventi in zona sismica il rilascio di una apposita e preventiva autorizzazione. Hanno votato a favore Lega Nord, Lista Maroni, Forza Italia e NCD, astenuti PD, Patto Civico e M5Stelle.
"La legge regionale lombarda - ha spiegato la relatrice Donatella Martinazzoli (Lega Nord) - risale al 1985 e non conteneva questo obbligo, che ora introduciamo assegnando ai Comuni le funzioni di rilascio dell'autorizzazione e quelle di controllo in merito alla vigilanza sismica”.
Ai Comuni spetteranno ora ulteriori competenze, ma la Regione metterà a loro disposizione le sue strutture per assisterli negli adempimenti introdotti dalla normativa nazionale. Qualora i Comuni dovessero evidenziare all'interno del proprio organico la mancanza di adeguate professionalità per la valutazione tecnica dei progetti, potranno richiedere e acquisire il parere tecnico di merito direttamente presso il competente Ufficio regionale, che verrà individuato e strutturato a breve con uno specifico provvedimento della Giunta regionale. Complessivamente,  Regione Lombardia ha già previsto per il funzionamento di questo ufficio uno stanziamento annuo di circa 640mila euro.

Ai Comuni spetterà provvedere al rilascio dell'autorizzazione all'esecuzione di opere o lavori in abitati da consolidare, al rilascio del certificato preventivo ai lavori di sopraelevazione e al rilascio dell'autorizzazione preventiva all'avvio dei lavori in zona sismica: sarà di loro competenza anche accertare eventuali violazioni legate a lavori edilizi e nuove costruzioni in zona sismica.
Il progetto di legge approvato nei giorni scorsi prevede infine lo sviluppo di un sistema informativo integrato per consentire la gestione informatica delle pratiche sismiche, che sarà reso disponibile per le strutture comunali e per la rete degli sportelli unici per l'edilizia.
Perplessi Jacopo Scandella (PD) e Iolanda Nanni (M5Stelle), secondo i quali la Regione Lombardia non prevede forme maggiori di sostegno e aiuto ai Comuni, a fronte soprattutto di uno stanziamento economico giudicato insufficiente in relazione ai nuovi oneri posti a loro carico.