Maltempo in Europa – Senza un piano anti-disastri 100 miliardi l’anno di danni
La Commissione europea pronta al lancio di una nuova strategia di adattamento ai cambiamenti climatici. Fra il 1980 e il 2011 sono state oltre 2.500 le vittime del “climate change” nel vecchio continente
Ondate di calore, siccità, ma anche piogge torrenziali e alluvioni: sono questi alcuni dei fenomeni climatici estremi sempre più frequenti, che l’Europa rischia di pagare caro se non attuerà piani di adattamento agli effetti del nuovo meteo. A tirare le somme è la Commissione europea: senza interventi, l’Unione pagherà dai 100 miliardi l’anno da qui al 2020 e fino ai 250 miliardi al 2050.
Per questo l’esecutivo europeo lancia in queste ore una strategia con l’obiettivo di promuovere interventi di adattamento nei paesi membri. Ad oggi sono solo 15 gli stati Ue che hanno adottato strategie nazionali, mentre 12, fra cui l’Italia, non l’hanno ancora fatto. La febbre del pianeta, però, non risparmia nessuno nel vecchio continente ed è più alta rispetto al resto del mondo: la temperatura terrestre in Europa nell’ultima decade è aumentata in media di 1,3 gradi centigradi in più rispetto all’era pre-industriale, contro una media di crescita globale di 0,8 gradi.
Oltre cinque milioni di persone colpite – Secondo Connie Hedegaard, commissario Ue al Clima, “tagliare le emissioni mondiali di gas serra deve rimanere la nostra priorità numero uno, perché gli impatti avversi del clima sono sempre più evidenti in Europa. La nostra strategia aiuterà i decisori a scegliere le migliori soluzioni, stimolando la crescita e l’occupazione e prevenendo costi umani, economici e ambientali”.
Le stime dei futuri costi e benefici indicano che ogni euro speso nella protezione dalle alluvioni potrebbe far risparmiare sei euro in termini di danni. Nel periodo 1980-2011, quelli diretti provocati dalle inondazioni nella Ue sono arrivati ad oltrepassare quota 90 miliardi di euro. E l’importo è destinato ad aumentare. A questo va ovviamente aggiunto il bilancio umano, che fra il 1980 e il 2011 è stato di oltre 2.500 vittime e 5,5 milioni di persone colpite. Senza misure di adattamento, il bilancio conterà 26mila morti l’anno da ondate di calore, entro il 2020, e fino a 89mila decessi l’anno al 2050.
Prevenzione: servono 3,4 miliardi all’anno – Quale il prezzo per gli interventi di adattamento dell’Europa? Difficile fare una stima, ma solo per nuove misure di protezione contro le alluvioni Hedegaard parla di 1,7 miliardi di euro l’anno, entro il 2020, e di 3,4 al 2050. Di qui anche il dibattito lanciato dalla Commissione sulla necessità di una copertura assicurativa obbligatoria che copra i danni dei disastri, naturali e non.