Ministero dell’Ambiente: 1,6 miliardi per il dissesto idrogeologico
Il ministro Clini ha proposto lo stanziamento nella prossima delibera del Cipe. Salgono a 350 milioni di euro i danni alle campagne del centro Italia dopo l’ultima ondata di maltempo
Il ministero dell’Ambiente proporrà l’inserimento nella prossima delibera Cipe dello stanziamento di 1 miliardo e 600 milioni annui per la difesa del suolo dal dissesto idrogeologico e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Lo ha annunciato il ministro Corrado Clini in audizione alla commissione Ambiente della Camera.
Nello specifico, ha spiegato Clini, il progetto prevede la seguente ripartizione: il 60% alla finanza pubblica, il 30% al credito d’imposta per le imprese e il 10% al supporto e alla gestione degli interventi forestali. Quanto all’ipotesi di una tassa di scopo, il ministro ha sottolineato che “significherebbe chiedere ai cittadini di collaborare”.
I fondi, in ogni caso, sarebbero preziosi per un territorio tormentato come quello italiano. Il conto complessivo dei danni nelle campagne dell’ultima ondata di maltempo supera i 350 milioni di euro: lo ha calcolato la Coldiretti. La situazione più grave si è registrata in provincia di Grosseto, dove quasi 1.500 aziende agroalimentari – di cui la metà nella zona di Albinia e Orbetello – sono state interessate, con danni stimati in circa 300 milioni. In seria difficoltà anche quella di Massa Carrara, dove sono interessate dall’emergenza altre mille imprese.
In proposito, la regione Toscana, accogliendo la richiesta del comune di Orbetello, si farà carico della gestione della laguna per il periodo transitorio successivo alla fase commissariale. Lo ha fatto saper l’assessore regionale all’Ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini. “Ci siamo già attivati, di concerto con il prefetto Franco Gabrielli e con il ministro Clini – ha detto Bramerini – per chiedere la modifica della bozza di ordinanza, come prevede la riforma della Protezione civile”.
La giunta toscana, peraltro, nella proposta della legge Finanziaria 2013 aveva già previsto di stanziare un milione di euro quale contributo straordinario per la gestione della laguna per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015.